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Granito-a
04:31
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Intro1
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi
Intro2
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a...
Strofa 1:
È il ritorno del ragazzo semplice e senza pare
Apparentemente volgare / appare
Questo sole che scioglie il mio cellulare
Mi ritrovi nel paesino impossessato
Da un senso di disossato / mi sento più dissestato
Ritento e rimetto il grado / chiamalo stato brado
Colbacco e un brodino caldo / c’ho il pasto per Braccobaldo
Portavo ciò che davo quando mi stavo ammalando
Ho cagato sul tuo selciato pagando il mio bilanciando
Mi sento in bilico / every day every night
Ascolto Nas con / Memory Lane / memori guai
Se ci sei / con i frei beh te lo chiederai
Il come mai sei solo dovunque cazzo vai
Ti vorrei dare più rime in contemporanea
Mostra contemporanea / mal di testa decapita
Gira tutto intorno a questa stanza / quale danza?
Io mi osservo solo il gonfiore della mia panza che mi avanza
Rit x 4
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Strofa 2
Porto rime con le quali cerco sempre di unire questo quaderno
Parlo di manico del picco perché è più bello
come un tornello passa solo chi paga
se non mi paghi? Tanto meglio / resti fermo come un capitello
E mi scervello / ricerco una forma solida
Bratta indomita da spargere sopra ogni comica
ho piccoli sassolini tipo una colica
E mi fanno sbucciar le ginocchia sulla mia memoria
E mi si scuoia / vengo spezzettato, spartito, sformato
Compongo il mio spartito mentre mangio lo sformato
E c’ho il disagio innestato come colture sulle alture
Dalle quali ti brucio il prato
E' già deciso tipo un porto assegnato
Ti porto stile tassellato/ su un legno truciolato
E ho il tarlo di farlo sempre più caldo e bastardo
Ma con il ghiaccio che spargo sto rinfrescando un drink a Montecarlo!
Rit x 4
Strofa 3
Questa merda va ben oltre le folle
C’ho storie nuove raccolte / in libracci come Ken Follet
E ne hai ben donde / se vuoi farmi pompe
Io porto fuori le bombe / con le scartoffie
Eppure non c’ho mica colpe se non incantesimo da Potter
Questo ego / lo devo / posizionare
Non cedo / ne dici male? Ti lego al mio funerale
Temo ogni temporale / c’è un clima più alluvionale
C’ho il flusso per esondare / su terre mai scoperchiate
Tu mi chiami prolisso perché voi siete a corto
Sopra il disco fisso io vi stronco / la classe è il mio mondo
Io ti sto attorno come fossi un contorno
Ti porto / su nel mio sobborgo / c’è la bratta! Il piatto è pronto
Ho la fotta da conquistatore / chissà dove
Ho preso questa fissa e convinzione / di avere ragione
Se fossi il primo rappuso della nazione / in certi casi
sarei al capo di stronzi / come un questore
Ciao!
Rit x 4
Outro
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi come granita
Io vorrei essere solido come granito
E invece sono fatto a pezzi
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2. |
U Ruggiu
03:17
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Ponte intro
Guantite cu ariva U Ruggiu x 6
Guantite cu ariva...
Strofa 1
Mi trovi sotto effetto imene / non ti conviene
Venirmi addosso o ti inculiamo / io, me e Irene
Ti trovo bene / beh, levati il corpetto (frei)
Me ne frego certo (frei) / tieniti che arriva il getto
Ho ancora rime con le quali ti smerdo
Così rigido che se non stai attento ti inamido il colletto
Io sono l’mc perfetto con un ego / da cento chili
che non so come smistare dentro l’armadietto
Io cerco il possedimento / mica l’appezzamento
Mica cerco fan / cerco solo rispetto e apprezzamento
Tu stai bevendo da fonti all’aperto / sono un ruscello
Ma devi stare attento / perché alla fonte hanno detto
Che hanno trovato questo becco in decomponimento (ehm)
Non pensarci bello / ascolta il mio componimento
Ti prendo / tu sarai mia / io sarò tuo / tutto
Però comprami le Tuborg / e guantite cu arriva u ruggiu
Rit
Perché la terra è umida / la schiena è sudicia
Le palle assumono una strafottuta forma cubica
La speranza è di ricevere una supplica
Da qualche lurida / e sputarle addosso la mia chewingum
(U Ruggiu!) Perché la terra è umida / la schiena è sudicia
Le palle assumono una strafottuta forma cubica
La speranza è di ricevere una supplica
Da qualche lurida / e sputarle addosso la mia chewingum
Strofa 2
Quale palasport / mi esibisco in una palafitta
Sta un po’ zitta / mi si attizza e dopo ho un idrante che schizza
Ho una fitta / e una testa di minchia / che ti affitta
Questa cinghia / piegati in soffitta che arrivo di lingua
(frei!) il professore catechizza / è riduttivo insegna
Il professore “neon” / è riduttivo insegna
Il campagnolo porta legna / tu fattici brace
e dattici pace / non ci puoi stare / mi piace chi tace
Sono leggende di vallate / tramandate da padre a padre
Padre padrone / è un barone in preda di pare
Caro compare con il ruggio ti rompo i sigilli
Impersonando pure un tipo calmo / come Ben Kingsley
Ti u capisci o na? Se ti butti di sotto
Ti lanci per il tuo stato / come un parà
Ho la B-R-A / doppia T più la A in tutto
Mia ca te ne porto in muggiu / e guantite cu arriva u ruggiu!
Rit
Ponte outro
Guantite cu ariva U Ruggiu x 6
Guantite cu ariva in beliscimu de ruggiu
Outro
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3. |
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Strofa 1
Qua c’è Alex / Antonov / arido / stile campagnolo
Frei, ho un concetto solo nella testa / che ti prendo a nolo
Zero stress come Sandro / Sandokan un cazzo
Tu Bedi Kabir che sul palco semplicemente spacco
Ho concetti paesani tra staffa e lobi
Io passo in radio se mi iniettano su arti superiori
Con un solo verso verso molteplici sensi
Se insistete in senso avverso ad ogni mio verso poi versi
Il tuo sangue per inumidirmi terre
Mentre Terence Hill ammette che non fotte con il possidente
Meredith / ammetti che in fondo te le meriti
Ma i Solleciti, le frette, son cattive consigliere, credimi
Se ti chiedi chi sono rispondo Il Bestia
Rimatore malato / Ramon Cubano / MC A, chiaro?
Ho parlato di bilancia perché bilanciavo
Se non mi bilancio resto fermo / come Terry Schiavo
Rit x 2 (Fat MC)
È un flow perfetto / seguendo linea e concetto
dilatiamo le pupille delle bimbe sotto effetto (frei!)
Sputiamo metriche senza colletto bianco
e il flow di queste bocche lo togli solo con l'alcol
È un flow perfetto / seguendo linea e concetto
dilatiamo le pupille delle bimbe sotto effetto (frei!)
Senti ogni metrica / matematica lirica
È il concetto di flow che per niente si modifica
Strofa 2
Rime su rime di stile / ho mine a forma di badile
Eppure resto incline a capire soluzioni saline
Ti porto fine di un film fine / alla fin fine
Vi inchinerete qui / e chi non lo fa fa una fine
Virile / sbucciato da Chiquite / di guide
Ne ho già fatte mille / si insinua questa dinamite
Qui vige / e dirige / un vecchietto che mi dice
Di dire / e finire / liriche da Alpen-libe
Ligure / di pure / che ti porto pitture
Di dure / pennellate di cure / sicure
Impure / storie con la bratta / che attacca
Ti manda un panda in Olanda
Ti fa da mamma da canna da bamba
Il banco sballa / Jack è nero
C’è Tony Manero / Toni ma è nero!
Gioca per l’Africa / ho raffica e devo
Essere e tessere filamenta di tessere
Con le Becker’s annesse / prendiamo fuoco / poliestere!
Rit x 2 (Fat MC)
Rit finale (Fat MC)
È un flow perfetto / seguendo linea e concetto
dilatiamo le pupille delle bimbe sotto effetto (frei!)
Senti ogni metrica / matematica lirica
È il concetto di flow che per niente si modifica
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4. |
Il Cosiddetto Resto
04:05
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||
Intro
Cercatemi alle partite / cercatemi nei dischi
Cercatemi nei live / cercatemi negli artisti
Cercate per chiavare / cercatemi certo ma vi prego
Non cercarmi per il resto
Strofa 1
Sono stufo di muovermi sopra legno in movimento
Saltare sopra sacchi di cemento tenuti da qualche stecco
Cercare di infilare bulloni precisi su tavolini
Che poi ci appoggi i piedi e fanno da scalini
Sono stufo delle libbre / dei grammi
Se volevo saperne avrei spacciato per vivere, infatti
Si vive solo per spacciarsi / tra mille armi
Che sparano pure senza degnarsi di guardarti
Per me è troppo una questione ansiosa
E indovina cosa / la voglia di parlare si fa molto poca
e mi si fonde il cervello a cercar la giusta quota
Tanto nessuno mi vota / la sede resta vuota
Incominciamo lo spoglio delle schede
Mi trovo sopra al marciapiede e l’olio mi va sotto il piede
E vaffanculo a 'sti incastri / fanculo il lego
In questo asilo è tanto se mi siedo
Rit
Cercatemi alle partite / cercatemi nei dischi
Cercatemi nei live / cercatemi negli artisti
Cercate per chiavare / cercatemi alle briscole
Cercate per mangiare / per birre medie e piccole
Cercatemi allo studio / cercatemi al lavoro
Cercatemi allo studio / per registrare un coro
Cercatemi per l’oro / chi vuole 'sto argento
E ti prego frei / non cercarmi per il cosiddetto resto
Strofa 2
Potrei dissare Siena ma cosa vuoi
Sarei sicuro di non avere risposta e non per cose che pensate voi
E nemmeno per storie da b-boy
È che proprio la strumentazione sua ce l’abbiamo noi
Grazie ancora per avere sputtanato tutto
Quando ho commesso degli errori mi hai detto di tutto
Di più alle spalle che davanti / a proposito
Abito ancora in culo ai lupi / ti saluto / bella frei
Si sta meglio lontano da certa gente
Mediare rassegnare contestare in mille scatolette
Dire le cose sincere per cui starei sul cazzo
E incazzarsi per stare sincero tra cose che diranno
Ascolto Parakramabau Rajatuma
Il logo Puma scapperebbe se potesse da sta luna
Insuccessi tipo Fiat Duna
E devo ancora dire grazie alla fortuna
Rit
Strofa 3
Ho problemi caratteriali portati al limite
Sbaglio con tutti e tutti gli sbagli mi fanno intingere
Il piedino in acque fredde in terra ligure
Resto sano perché faccio un disco ancora più pingue
E porto un indole che vuol metter d’accordo tutti
comparire sempre il meglio per tutti / a conti fatti
Ognuno non capisce l’altro / a conto fatto
Più mi incazzo più sbatto la testa / e più mi incazzo
E non trovo nessuno con il mio stampo
Ogni ragionamento son costretto a disossarlo
Spiegarlo / osso per osso / mi sento percosso
Da situazioni che percorro per quanto io sia cotto
Alla ricerca di un fottuto modus operandi
Che passi il passi per passare sto mondo dei grandi
Non ci capisci più un cazzo ? belandi,
come il comico sono due volte che la “Mandi” / ciao!
Rit finale
(..ma, aspetta, in che senso, perchè non..)
Cercatemi nei live / cercatemi negli artisti
Cercate per chiavare / cercatemi alle briscole
Cercate per mangiare / per birre medie e piccole
Cercatemi allo studio / cercatemi al lavoro
Cercatemi allo studio / per registrare un coro
Cercatemi per l’oro / chi vuole 'sto argento
E ti prego frei / non cercarmi per il cosiddetto resto
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5. |
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Strofa 1
Vado verso casa con gli sguardi di una macchina targata doppia C
Io mi chiamo doppia A / La Bilancia & Il Bestia (doppia B?)
Si, quello lì è il disco vecchio / ora sono qui
F-R-E-I / accattatevill!
Porto colori mischiati / pelle mulatta
Le insulti ma frei / sto constatando questa tua ignoranza
Porto i profumi della legna in prima linea
Con le penne usate in questi anni ci faccio una linea
Nel senso che con le suddette penne traccio linea
E se le metti in fila è chiaro che tracci una linea
È il capolinea / mi chiedi la distanza?
Beh è come dire da Tavole a Villatalla
La transumanza / continua e chi mi guarda
Si chiede chi mi faccia questa schiena disfatta (ehm, si...)
Sono pieno di graffi / e chi mi graffia? (ehm, allora...)
Me li faccio nel sonno / altro che ragazza
Rit
Dalle mie parti la distanza / quando si parla
Si dice "come da Tavole a Villatalla" (come da Tavole a Villatalla)
Dalle mie parti se vuoi dire "quanto manca?"
Qui si dice "come da Tavole a Villatalla" (come da Tavole a Villatalla)
Dalle mie parti quanto è lunga la tua marcia
Qui si dice "come da Tavole a Villatalla"
Questa è l’unità di misura delle vallate
Abbandoniamo il sistema metrico decimale
Strofa 2
OK / Campagnolo con lo stile sbruffone
Campione di una regione / ragioniere sul campione
E il percorso in montagna è fatto per pochi
Ho-di/rimpettai che mi seguono col walkie-talkie
Scena piena di tensione / purtroppo è innegabile
Ci si fiuta vicendevolmente queste natiche
Vedo troppi cartelli a Pietralata
Poi cartella dopo cartella porto la cartellata
Per arrivare dove voglio quanto manca?
Qui si dice "Come da Tavole a Villatalla"
Metro più / metro meno
Metto più merito / sopra al metronomo
E medito sopra questo melo e me l’evito
La sudata perchè sul sentiero vado piano
E il baretto a Villatalla è ancora un po’ lontano
Questo brano? Quando lo ascolti poi ti ritrovi
La paglia nel culo e qualche fiore sopra il naso
Rit
Strofa 3
Come da Tavole a Villatalla / non so bene come calcolarla
c’ho la rima / non sai bene come ostacolarla
Quale oste / io porto l’osteoporosi
L’oste al massimo mi offre due gotti / beviamo da stilosi
Osservazioni da discutere col manico
Fotti col più arido / donne come straccio madido
Sono squallido? Meglio che tradire e fare il pavido
comunque sto lottando migliorandolo
Il sentimento provato guardando la tua cagna
La tua compagna? Con la mia A va in campagna!
Stai in campana come Sandro / hai detto Sandro?
Caro Dighero riconoscimi sono Alessanto
Porto roba da rifugio di montagna
Inevitabilmente sento molto la distanza
Mi reputo di stanza / su questa scena e chi non mi guarda
È come da Tavole a Villatalla, quindi…
Rit finale
Unità di misura delle vallate
Abbandoniamo il sistema metrico decimale
Unità di misura delle vallate
Abbandoniamo il sistema metrico decimale
Questa è l’unità di misura delle vallate
Abbandoniamo il sistema metrico decimale
Questa è l’unità di misura delle vallate
Abbandoniamo il sistema metrico decimale
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6. |
Lanzichenecchi
04:25
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Intro
Lanzichenecchi (x 5)
Strofa 1
Bagno ai laghetti che ti forgerà il fisico / altro che fascismo
Lavanda gastrica alla svastica ed al tuo comizio
io scrivo strofe sulle roccie / spade nelle roccie?
Niente droga forte / fortifico con le birre i forse
Puoi portare mattonelle ed erbetta, oh già
Noi le gradiamo dovunque come lo Starbucks
Così vedi fumi piccoli / fumetti, già
Se vieni facciamo fumetti / come Carl Barks
Ho troppa voglia di scrivere / è quello che farò
Se qualche pezzo brucierò sarà ciò che falò
C’è Antonov / Alessanto ti porta il suo flow
Ti carico il condimento / chiamami Timo Glock
Chiama Alessandro due volte se mi cercavi
Alessandro due volte / come il pianista di Marta Flavi
Agenzia Matrimoniale / giù per le vallate
Mi sposo con le capre e la dote sarà un affare
Rit x 2
Ho quaderni così zeppi che pensi che i testi
Sian quelli dei Led Zeppelin compresi arrangiamenti
Salutiamo dagli appezzamenti / state attenti
Nei terrazzamenti di guardia c’ho i lanzichenecchi
Strofa 2
Viva il col di Tenda / giurin giuretto
Ho giurato a Giurato di fare un giretto
E va che culo / il bar è aperto (si!)
Io non ho mica girato il Vizietto
Però lo apprezzo / mi perdo
Se mi trovo fumato perso in questo momento
U l’è u Miotti, frei / Tavole è il borgo
si ti ci porto / e ti ricordo / su le mani per la legna e il mosto
In sto posto sembriamo in una balera
Ipanema senza figa e forse nemmeno Ipanema
E ti pareva / un altro socialmente utile
Ti porto rime col cognome che viene da Udine
Sull’incudine attitudine d’umide
Piante con rugiada / sei del mattino / son goccie uniche
Oh, vediamo cosa succede / c’è un vecchio che non ci crede
Che un invenzione dell'uomo qua sia il marciapiede
Si basa su mulattiere / sulle sue vene piene
Che si gonfiano bene / quando cammina e beve
Nelle scurissime sere!
Rit x 2
Strofa 3
E se vuoi mediare con me vieni con Benso
E se vuoi cantare con me vieni compreso
Se vuoi andare in Messico vieni con pesos
E te-lo-con-cesso / si nel senso dell’arredamento
Porto rime da Costiolo / stai solo che è meglio
Pietralata rappresento / Campagnolo / metto
legna dentro al caminetto e quando è spento
Vuol dire che non son stato attento
E se balli ti contemplo poi vengo nel Tempo
In senso di fazzoletto / coltivo stile nel tempo
Questa volta in senso stretto / dai che andiamo a letto
L’ho messo sul tetto / e non è mica vero che ti infetto
Non sono sieropositivo / sono serio e pensa positivo
(tuo fratello è sieropositivo?)
Chiedo scusa per la gaffe / cerco birra Duff
Dopo ho la maschera come Spiderman / con Kirsten Dunst
Ti ricordi quella scena? U coe me se strenze
Come il culo se voglio evitare turbolenze
Turbolenti / sono un gruppo comico
Ma turbo-lenti, questo gruppo porta controsensi!
Rit x 2
Outro
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7. |
Occhiali da Sole
03:03
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Rit
Per la mulattiera porta rispetto
Io sono Ramon e ho lo spegetto
Oh / se mi guardi male io me ne frego
La lente è sul nero / ed io non vi vedo
Per la mulattiera porta rispetto
Io sono Ramon e ho lo spegetto
Oh / se mi guardi male resti un coglione
Frei / tu non fotti / ho l’occhiale da sole!
Strofa
Eccessi di sicurezza come sul posteriore
Nel senso di sedile / nel senso di cintura
Vallo a spiegare a chi è morto sul posteriore
Nel senso che vuoi tu / so che tu hai abbastanza cultura
Mi sento come un ostaggio / di depressioni
tipo donna nel periodo post-parto / Cosparso
guardo Lost calmo / Con in mano un tost caldo e mangiando
Capisco benissimo che mi sto sforzando
Penso sempre che il giorno della mia morte
Sarò solo / come è solo un vatusso ma con le gambe corte
L’ossessione di vivere con coperte corte / fotte,
se mi ghiaccio i piedi rompili e fattici un cocktail
sono un folle? Beh lo siamo tutti cagna
handicappati piloti senza le braccia e guarda
ho la bilancia, mi contrasta e mi condanna
l’equilibrio mi manca come una barca sopra a una montagna
delicatezze eviti / come condanne Previti
temi di / rivedermi con i debiti? Riprenditi!
I miei soldi sono fermi / quale spenderli?
Ma se li spendo compro questi occhiali / sono splendidi!
Sono io che comando / ma a me non mi si guarda
Solamente per evitare di bruciacchiarsi i Ray-Ban
Onnipotenza deliri di / Rimetti in ordine
i punti di vista che mi trovo e che stanno agli antipodi
Eiaculatio / ansia da precoce
Perché finisco prima di sborrarti cento strofe nuove e dove/
C’è una lente scura sento un poco di riparo
Io resto sul divano / voi vedeteci più chiaro!
Ponte
Lascia stare le pillole che fai confusione
La vera soluzione resta l’occhiale da sole
E lascia stare le siringhe per la trasfusione
La vera soluzione resta l’occhiale da sole (quindi)
Rit
Per la mulattiera porta rispetto (rispetto!)
Io sono Ramon e ho lo spegetto (lo spegetto!)
se mi guardi male io me ne frego
La lente è sul nero / ed io non vi vedo (non vi vedo!)
Per la mulattiera porta rispetto (rispetto!)
Io sono Ramon e ho lo spegetto (lo spegetto!)
se mi guardi male resti un coglione
Frei / tu non fotti / ho l’occhiale da sole! (l'occhiale da sole!)
Outro
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8. |
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Intro
Roggy Luciano al beat / Alex Antonov al mic
accompagnato da Esse, X-Jobba, Naesh
Ogni stile è un feudo / spingo per il Medioevo
Roggy Luciano al beat / Alex Antonov al mic
accompagnato da Naesh, X-Jobba, Esse
Ogni stile è un feudo / Questo è il Medioevo
Strofa 1 (Esse)
Tu / dammi dell'erba e una collina sopra la città
due magrebini in un caruggio e sbanfa di kebab
dammi un motivo per andare via di qua
anche se nan, Genova è bella ma è morta secoli fa / e dammi
la birra a un gozzo almeno sguazzo in fondo a questo golfo
così ho un motivo per pensare a ciò che non ricordo
non darmi torto / perchè secondo un illuminazione
sei l'ennesimo stronzo che sbarca nel mio porto
è un altro mondo / quello che ho in testa
si è la stessa festa io sento un'altra orchestra e vedo un altro sfondo
e il tornaconto è che in questo posto io ho il suono che pesta
e se arriva la tua orchestra gli presento il conto
e segui tutto il mio racconto o te lo spiego dopo
ascolta le parole che ora sto arrivando al sodo
io rappresento la gente della contea del "belin, mea"
e godo quando scateniamo il pogo
qua / è l'anderground con l'A maiuscola
la rima l'unica / la trovi dove la lanterna non illumina
e vaffanculo non mi mischio in quello che c'ho attorno
"altro cannone e quieto aspetto un altro giorno"
Strofa 2 (X-Jobba)
Arbiseua terra neua belle fige nu se treua
quelle poche che ghe sun / sun ciù negre du carbun
street culture / tra le sedie del dehor di un bar
tra i bianchetti dei vecchietti io faccio la rapstar
Albisola / chi c'era e chi ci abita / la tiritera
è quella / dirà che è la città della ceramica
sarà nella sua anima / sarà la tradizione
o sarà solo una maschera su un volto da pensione
I vassalli hanno una carica in comune
coi voti dei valvassori che gestiscono il turismo del costume
i valvassini ballano dentro la discoteca
dalla quale il buttafuori caccia i servi della gleba
e mi conceda, signore / ma sono in coda a Superiore
non getti il guanto / vengo in ritardo a singolar tenzone
sto arginando l'invasione dei bauscia con famiglia
sull'Aurelia tutti armati di ombrellone
Ventimiglia Imperia Sanna tu metti nero su bianco
anzi porta un bianco sul banco c'è Zena ed il patto è fatto
Vuoi stracciarlo? cazzo sei paradossale
come il vergine costretto a lavorare dentro un campo di patate
Strofa 3 (Alex Antonov)
Nella mia valle ho briscolette da bar / che imperano
con i vecchietti sopra mille Ape Car / che imprecano
legne da tagliare e qualche quintale pesano
e ho palanche da spendere in mal di gola / in Benagol
sono metrico / come il sistema decimale
Ale più la x, compare, porto il feudo mentale
questo pezzo è una macchina del tempo
se cerchi Cecchi Paone lo trovi allo sferisterio / è aperto
Tu vuoi fottere con me? 100 euro, prego
Rappresento Pietralata per il Medioevo
Si dichiara indipendenza come Jefferson
e se noi portiamo uno stile tu fai in tempo a perderlo
Tavolese porta feudi in gemellaggio / non parlare
di pedaggio / poi mi paghi due cicchetti al banco
Ventimiglia Genova Savona col mio borgo
ti ricordo / questo è lo stile del latifondo / porto
vanga zappa e un manoscritto / anno mille e rotti (mille e rotti)
e ho reintrodotto la regola jus primae noctis (primae noctis)
io ti rimo araldico / dalle colline più antiche
sono saluti da Prelà come le cartoline
Strofa 4 (Naesh)
Benvenuto sei nella città dei fiori ma fuori
è meglio conosciuta come la città dei fori
anni 90 Ventimiglia a mano armata / qualche testa salta
più di una testa calda / Naesh al micro / tutti a testa alta
dentro i bar briscole / bestemmie come virgole
"Che cazzo guardi?" / la provincia come sindrome
sento parlare tanto calabrese / che la mattina
all'orizzonte non vedo più la Corsica ma Messina
lo stemma giallorosso col leone / palme e sol leone
cresciuto per 'ste strade rincorrendo un pallone
ho messo a fuoco ogni locale / prima che prendesse fuoco
in casa a scrivere / tanto fuori c'è sempre il vuoto
il sindaco che fa la guerra ai graffiti
il mio nome sul giornale / ma non tra i writer pentiti
questo posto lo conosco come le mie tasche
dal centro a Roverino / Ventimiglia Alta fino a su alle fasce
San Secondo il borgo e le Gallardi di Redix
tanti quartieri ma in un giorno la giriamo tutta a piedi
tutti a lavorare nei cantieri / mani con sopra i calli
questo è il mio feudo / a Ventimiglia mai vassalli (mai!)
Outro
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9. |
La Transumanza
04:00
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||
Intro1
(stagione di transumanza, transumanza) x 8
Perchè scendo da questa vallata alta
è la mia bratta
perchè scendo con la calca / di stili in piazza
vallata alta
Perchè scendo da questa vallata alta
è la mia bratta
perchè scendo con la calca / di stili in piazza
vallata alta
Intro2
Strofa 1
Salta / su sta rima calda / cavalla Ambra
non è una Rai che mi manda / mi manca un hangar
dove riporre la mazza / Lavazza in tazza
che mi rimanda a un'altra domanda
fluido come una salsa / diluita con acqua marcia
e taccia / chi tenta di farla/ci manca
solamente una stanca/farsa ad imitarla
mamma / è pronta o no questa pasta/ho appuntamento a Malta
impasti con la malta/e la biacca/ mi attacca
una crew di pasta/frolla quindi si mangia
ho la traccia / sugli anta / nel senso di anta-gonisti
e poi di anta / nel senso di membra stanca
ti porto l'ascia / legna dalla mansarda
brucia la bratta / la sostanza dalla campagna
cerco la gnagna / prego favorire la mancia
e ti si rilascia / gonfio la rete come Caccia
accia/cchi in faccia e minaccia in stanga
infanga chi si rilassa in branda con Tatanka
è arrivato Tatanka? scappa, si risparmia
sboccata tanta / dopo mangia quest'altra larva
in sta roba c'ho laurea / come ad Harvard
ora è intatta la mia aurea / e sono in piazza
Santissima Annunziata con la palla / e in pancia
una forma di formaggio formata dalla formaggia
Rit x 2
Perchè scendo da questa vallata alta
è la mia bratta
perchè scendo con la calca / di stili in piazza
vallata alta
Strofa 2
Viva chi mi foraggia / vivo di transumanza
la mente vaga /destinata verso una landa
Randez-vous con Amanda / i Nocs prendono Amanda
la mandorla è buona se è tostata su un fuoco di paglia
bestiaccia / perso nella battaglia
persa come le braccia / perse nella battaglia
dove perdo la braccia / braci sulla montagna
monti con le scalate con borraccia / ora calma
ho una Fanta / fa da aranciata e fanfara in anfora
e mandala al cinema / c'è Pieraccioni e Mandala
alcapa od alpaca? non so la sintattica
e in ogni modo scaldala / tua figliola in macchina
ho scatola cranica / con gli interni in radica
suono radio Capital / se però mi capita
seppioline in salsa tartara / in tavola
ma non tengo fame quindi la pietanza, frei, saltala
salala / questa strofa in sala / insana
sa di chiavica / tarala / la tua terra è arida
arala / amala / non coltivo canapa
ma rispetto chi la coltiva e la fuma in santapa-
c'è che devo andare frei guardala
la mia caccia / mi tiene sveglio come il Guaranà
e Guantanamera? tu guanta 'na mela
sai, sono allergico ti prego non lavarmela
Rit x 4
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10. |
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Intro
Strofa
Questa penna mi scrive che devo scrivere per darti il guaio
beu du burgu rappresento / cambiati il paio
ti metto in palio nella fiera medievale e bada
ho il fossato con la capra a farmi da balia
feudatario / questo è il mio terreno
sono avaro? dillo forte / perchè mi tengo mezzo cielo
costellazioni ti cadono addosso / resti impigliato
e ti impaliamo e l'osso sacro sarà poco mosso
metti a riparo sintassi e forme verbali
i versi che sparo poi se li sparano alle elementari
scrivo così bene questi ricettari
che rubano pagine e crollano i vocabolari
è l'immaginazione / è nozione su nozione
e l'emozione dà lezione / su una lozione
l'occasione la spreco / per fare prima
ma il rimpianto sarà forte come per Baresi a Pasadena
ho svarioni come Gruff / si sa
ti parlo di com'è che va / non qua / ma nell'intimità
che si traduce tramite un tramite
Trami, te? che trami, ti prendi il treno per Trani e mi lasci le pagine
ogni lettera che pongo sento un tonfo sordo
come un corpo morto rotolando dentro al fosso
è una figata / sti legnetti dello Shangai
chissà mai se potrò sapere / chi li ha fatti e messi
nella scatola rossa con il suo nome oro
pomidoro e bietole / io parlerò per loro
luce di sudore sopra una pelle avvizzita
attizzerò un pò la stufa poi me ne andrò in cucina
si continua con rima per rima / rima al quadrato
oppure rima che al due ti ho appena elevato
alla fine definiamo passatempo questo
come una briscola al baretto ma qua sono meglio
poi / certo che m'impegno con le carte
a me non piace perdere mai / e neppure a carte
c'è chi è peggio di me / ne ha fatto arte
beh / lo riconosco / su quello mi farò in disparte
è un fottuto poeta con l'occhio sempre vigile
su qualche limite / e la solidità dello stipite
con le poche conoscenze dell'agricoltura
o di levigatura di un mobile in questa sera buia
Rit
E' un fottuto poeta con l'occhio sempre vigile
la solidità dello stipite / su qualche limite
(su qualche limite)
è un fottuto poeta con l'occhio sempre vigile / la solidità dello stipite
(la solidità dello stipite)/ su qualche limite (su qualche limite) x 2
con le poche conoscenze dell'agricoltura
in questa sera buia (in questa sera buia) / o di levigatura di un mobile
(o di levigatura di un mobile)
con le poche conoscenze dell'agricoltura (con le poche conoscenze dell'agricoltura)
in questa sera buia (in questa sera buia) / o di levigatura di un mobile (o di levigatura di un mobile) x 2
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11. |
Psicologia Telefonica
03:57
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Strofa 1
Sto ripensando alle fratture / come un calciatore ritirato
e mi ritengono iridato ai mondiali di fegato irritato
è una specialità di casa / fai conto il brasato
per un messaggio inviato o meno / è affare di stato
ho quel carattere innato che non rende scemato
un sentimento per la mancanza di un dato comparato
che compare sui telefoni e ho telefonato
ma sappiamo che il cavo poi resterà ghiacciato
mi ricordo la prima partita che ho guardato
dal vivo e stavo/ti accanto e tifavo / o parteggiavo
per meglio dire per la squadra che ti ha affascinato
da quando sei nato / sei nato con mia madre al tuo fianco
ci ha accomunato questo particolare / ma ora pare
che si vada sulle frasi più particolate
articolate e arrivate in sms
si, sotto mentite spoglie come Salemme, e qui...
Rit x 2
Ogni giorno mi ricordo che dovrei chiamare
mi sento in colpa / ma eppure neppure voi lo fate
psicologia telefonica / do parole al vento
io pago telecom / tu puoi pagare con il vento
Strofa 2
Dovrei mandare un messaggio / c'ha appena avuto un figlio
dovrei chiamare / è il compleanno del suo primo figlio
ed io mi sento un coniglio / mi riparo nel portafoglio
manco fossi ODB e mi cibassi di miglio
contatti saltano / blackout di rete di rapporti
tra riempimento di moduli / e riempimento di fogli
tra patimento nei noduli / e sentimento nei colli
delle bottiglie che scoliamo tutti quanti folli
mi pregio di non avere mai speso un euro
per ogni cellulare che ho posseduto o che possiedo
un paio o forse di più li ho fottuti con rabbia
come uno stupratore in camerino a Miss Italia
eh già, è vero, per certe cose sono all'antica
"sul matrimonio che pensi?" non amo orpelli su dita
possedere un parere dato da più influenze
e non farlo capire è il tormento della mia intera vita
Rit x 2
Strofa 3
Odio le logiche di attesa dello squillo / del messaggio,
del tono, della virgola / capocchie di spillo
ma alt-ho-belli momenti, esatto, come Spillo
soddisfazione al telefono / l'esterno è una squillo
ho appena acceso la tele / è comparso Altobelli!
le coincidenze in serie dannomi divertimenti
ti prego dannami, Bruno Gentili
dimmi che anagrammando Altobelli viene fuori Balotelli, senti,
Perlenbacher bevo / su suggerimento di Erma
e mi fa male un dito / li non so se esista l'ernia
ma se c'è ce l'ho / c'è il cielo più becero
e aspettano tutti quanti la mia scelta / come The Bachelor
attendo due messaggi / uno per un lavoro
un altro per un amore che va fuori dal coro
elettromagnetismi dentro al mio cranio
mi ti fanno vedere su un parabrezza / come un daino
rit x 2
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12. |
La Fontana di Bachin
03:40
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Intro x 2
C'è una panchina di legno / bevo sempre qui
ora ho la penna e il quaderno / mi fermo e attendo
sulla panchina di legno / bevo sempre qui
E' la fontana di Bachin / scriverò così
Rit (Janeosa) x 2
Giornate giuste ed altre storte / giostre e terrazze
tra i caruggi e le piazze / spesso frei giornate pazze
chiedi al cielo in Liguria / e spesso non risponde
e intanto alla fontana di Bachin / l'acqua scorre
Strofa 1
La piazza non è Trafalgar / mi trovi a prender l'acqua
in montagna / e ti arrampichi come per la cuccagna
ti arrampichi usando i buchi che puoi / come la Carfagna
ti arrampichi e scali con l'aria pura che ti sazia
Fascinazione militare / top gun? mai avuta
al massimo Peter Parker / con la muta ed una
responsabilità / che arriva dai poteri
io tengo una mentalità che arriva dai poderi
dov'eri? io non ti ho visto / sarà stato il mosto
io porto il misto al caso vostro / e mo' sto visto mostro
la penso a modo mio ma mi è difficile esternarlo
e se mi incarto speriamo che poi mi mastercardo
passione per incrociar le parole / Capocenere
ho il capotreno che fischia e porta a Porto Empedocle
dove incontro Camilleri e chiedo come ha fatto
ad inventarsi un poliziotto che non stia sul cazzo
dubbi su di che parlare / non so se fare l'intellettuale
oppure l'autoreferenziale
per esasperare quello che puoi presentare
non so stare insieme a Cutugno / lasciatelo cantare!
Rit (Janeosa)
Strofa 2
Mi sta sul cazzo l'auto/tormento che mi faccio
quando potrei con un pasto lauto evitarlo
ma se mi riempio la pancia mica ci penso
ci cadi dentro / come monete nel pozzetto
Renato Pozzetto mi sta portando con il suo carretto
ma non dimentico di certo quel mio primo verso
stavo parlando di tormenti
(interruzione)
Scriviamo / per necessità perchè ci esprimiamo
e vi diamo / le nostre riserve come un indiano
e tiriamo il peggio e il meglio e dopo poi li impastiamo
e impiastriamo il piano di cottura che ci affittiamo
ci stiamo / dentro ai rapporti come la Shimano
e scindiamo / ciò che possiamo ma non ci riusciamo
e ridiamo / pezzi di coscienza che decidiamo
e ci diamo / voci fuori campo come Cyrano
si è strano / perchè da una parte socializziamo
ed attizziamo interessi comuni poi li tritiamo
e gridiamo che siamo gli unici che fatichiamo
e si / diventiamo vecchie glorie come Arigliano
e attiriamo sfighe come puttane Califano
e blindiamo piccoli brividi come i libri
liquidiamo superliquidator / e poi
brindiamo a flussi di coscienza di uno scrivano
Rit (Janeosa) x 2
Outro
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13. |
Affresco
04:39
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Strofa
Sai / non ho pennelli con me / me li sono scordati
accendo il televideo per guardare i risultati
vedo gli strati / volessi pregare
perchè la chiesa è chiusa? e in conseguenza io non posso entrare
la differenza tra lo scuro ed il chiaro è strana
guarda questa strada / lucente ma bagnata
sono celere / sono un genere
faccio outing come Ellen de Generes / sono cenere
se mi soffi si sporcano tele
e sono schermi o sono quadri? adesso stai pure a vedere
che devo dirti io il significato
significavo / dovevi stare attento quando spiegavo
sono bravo? no, questa è solo poesia
sono modesto?...passa la polizia
perchè mi devo incazzare o stare male
magari è un padre / magari non vi farà mai del male
però storco la bocca tipo limone in bocca
tipo limone e tequila in bocca / tu fai la sciocca
mi prendi in giro? nel senso che mi becchi mentre cammino?
non so se mi va bene / facciamo un tiro
hai portato il pallone? se vuoi ho una pompetta
pensi che sto incazzato? se vuoi ti porto l'Etna
se penso a me in una rissa ci sto male
per quanti testi poi definiresti robe carcerarie
impara sempre dagli errori / mi diceva il saggio
infatti al saggio non ci vado più / da qualche anno
impara sempre dagli eroi / resteranno soli
ma almeno per i lettori saranno vincitori
io spero che tu ascoltatore / abbia la testa sulle
spalle / se metti il mio disco e si avvicina il dunque
e se alle sette la tua mente ti va in panne
se vuoi svagarti / ti inviterò a una partita a petanque
tocco ogni corda conoscibile
alle elementari spesso il gioco all'impiccato è imprescindibile
la differenza tra scindibile e inscindibile
sta tutta su due lettere / non fare il suscettibile
sensazioni di cuore che mi si liquefà
come nella tasca destra questa caramella Elah
e mi cercavi mi volevi? eh già...
nell'aldilà dell'aldiquà / e c'è sempre un bar
pronto a darti stimoli di centilitri
siamo piccoli / ci piace essere scrittori effimeri
letteratura d'autore / ti vengo addosso
ma compra i condom / perchè non voglio fecondarti troppo
ho quartine in sequenza / parlo di fotogrammi
svarioni stilografici coi quali confrontarmi
ogni testo è una sfida con la mia parte da dea
ho l'epopea / come Totò in commedia partenopea
ho portato una cipolla di Tropea
lo so io che vuol dire 'sta merda / fatti la tua idea
ho gli scrigni con le gemme incastonate
ho fonti fresche / bagni gelati in un giorno d'estate
probabilmente ho visto più poetica qua attorno
di qualsivoglia autore che ora giace morto sotto
un pò di terra e un pò di pietra
lo sai che la tua mina è troppo keta / esatto, come l'acqua, cheta
certe rime fratello le capirai soltanto
quando mio figlio avrà appena imparato il forzaquattro
voi potete uccidermi che resterò di fisso
osserverete ogni mio schizzo / come avessi un figlio
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14. |
Il Digestivo dei Caruggi
04:55
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||
Intro
Strofa 1
Siamo pieni di biglietti / ma quali matrici?
noi ce li siamo fatti con le fotocopiatrici
digestivi dei caruggi oppure due spiedini
più la Peroni / cinque vini / benvenuti amici
siamo pieni come stive / commestibili
arrivano sei panini più il Martini / attento agli scalini
due bambini cresciuti / e due adulti che fanno i virgulti
due piatti e il sugo è la passata Mutti
Ornella Muti? sua figlia si chiama Naike
io c'ho le Ni/ke dite vi piacciono le righe?
blu bianche e rosse che le solcano
luci sulla pista / resto illogico
fasce mi faran da loculo
vedo il vomito negli occhi dei miei commensali
sto immaginando bancali di troie dai Balcani
sono il migliore su carta / su piazza / su standard
aramaico antico nella stanza / limoncello e pasta
Rit x 2
Frei! Io sono preso benissimo / non l'avresti detto
ho due biglietti per la birra e per il mio dolcetto
Frei! la sagra apre come il reggiseno quel ferretto
e bevo a parte il limoncello / minchia quanto è spesso
Strofa 2
E' la festa du paise / tu vieni attrezzato
pezzato nel vicolo affianco / chiesa più sagrato
bestemmie pregano che Dio esista
rimo una lista / di invitati a bere l'ultima bottiglia e appiglia
ogni tua ciocca di capelli alla ringhiera
questa è nuova era / Medioevo in fiera / si canta in balera
vecchie filastrocche da caprari e pecorari
ciò che mi circonda mi affascina / mi dà calli amari
me li lecco perchè il limoncello sopra ci è finito
finchè scrivo un rigo è il minimo che sono vivo
sono ubriaco conscious / perchè ti offro un gotto
ma, ti dico vai piano o starai male un botto
ho troppe metriche su piani inclinati
monti alienati / mulattiere nei campi che vagano affatati
la mazurka si fonde con il cornetto / Algida
e vado a letto / ho il sentimento perfetto
Rit x 2
Strofa 3
E mi rivedo pocanzi che rido coi gagnetti
e vedo quelli che gli sparerei con dei coltelli
e c'è chi piange per gli amori / chi ama e piange chi è fuori
chi è fuori e ama piangere i suoi giorni migliori
ho la poetica del paesanotto con il gotto
del pecoraro con le lacrime dentro al giubbotto
dell'impresario / dell'impiegato / dell'appartato
tutti riuniti sotto il cielo stellato e un distillato
e la festa tira avanti / passano passanti
attaccati i tacchi / tu che mi attacchi controlla i contanti
se li ho rubati li ho passati a paganti / che se li
stanno bevendo ringraziandoti / fegati pulsanti
un pò di ridere / musica per esprimere
battimani per incidere / il tempo in i-tinere
ti spezzettano come filtrini / e si,
ti rispettano / finchè dici i motivi per cui respiri
Rit finale x 2
E sono preso benissimo / non l'avresti detto
ho due biglietti per la birra e per il mio dolcetto
la sagra chiude come il reggiseno quel ferretto
e non delude il limoncello / minchia quanto è spesso
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15. |
Elle
03:17
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Rit (campione)
Strofa
Attorno a noi / solamente pochi quadri appesi
sulle pareti ferme / infatti le chiamo paresi
mi sembra di essere come Silvia Salemi
perchè sono sempre a casa di un altro / mai nei miei terreni
forse ho gli occhi a mezz'asta tipo bandiera a lutto
complotti mi uccideranno come a Benhazir Butto
perchè il tempo mi sfugge e si guarda indietro
manco fosse un furto / non si può sempre scappare da tutto
e difatti ora son fermo e comincierà il gioco
la prima volta che ti vedo, ed è già troppo poco
ma non voglio annoiarti con le mie paranoie
di fatto ci conosciamo solo da un paio d'ore
e Alessandro non ti piace? va bene accorciamo
e se il tango non ti piace va beh non balliamo
una bottiglia di un amaro? va bene stappiamo
e casomai non ti piacesse va beh non beviamo
ti vorrei prendere / prendere per la mano
perdere / prendere piano / per la mano dai che c'è l'amaro
dove ti porto non importa / e non sopporto questo intoppo
perchè sto cameriere forse è già di troppo
ti premetto che spesso non sono in condizione
se ti presenti mi ricordo solo metà nome
io sono gonfio da birra / mica dal metadone
e c'ho l'istinto bestiale / da solo fa da clone
ho quasi quasi un'azione / anzi una sensazione
con un'azione di sti tempi vai sopra a un gommone
con te non sono nessuno di ciò che gli altri vedono
in camicia ma il curriculum non lo richiedono
qua mi chiedono sei euro? cazzo costa tanto!
si, la lista della birra stavo constatando
belin che caldo / ti guardo mentre sorseggio freddo
sentimento del contrario/ come Pirandello
mi sorridi e mi inchiodo alla sedia
...e qua mi manca un verso...va beh chi si ne frega, dai
ti porterò sulla mia bici dandoti il sellino
se starai comoda apprezzerai di più il cammino
e se vieni a casa mia apprezzerai il camino
non riesco a piangere / ho il cuore fatto in cementificio
questa poesia che ti scrivo la firmo col canino
così ti morderò quando la leggerai in ufficio
e come Accorsi / ultimo bacio con i pensieri reconditi
accorsi/ chi vuoi che mi sposti
tu mi lasci la tua maglia colore del vento
la stringo in mano e la perdo / mi sveglio e / ti perdo
Rit (campione)
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16. |
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Intro x 2
Alessanto è in ritardo e sta gridando "vaffanculo, vaffanculo"
Fat MC è in ritardo e sta gridando "vaffanculo, vaffanculo"
Erma al beat è in ritardo e sta gridando "vaffanculo, vaffanculo"
ebbene si siamo sempre in ritardo e tu vaffanculo, vaffanculo
Strofa 1 (Fat MC)
Io non sento mai la sveglia / resto solo e dormo tardi la mattina
Tram tram nella testa e l'alito da latrina
Pam Pam la mia vita è un ricordo di prima
e qua, fra / sono indietro tra artisti in rovina
e sono / sempre in ritardo, fra / pure con l'orologio
ritardo pure nel cranio / il contrario di un buon elogio
tanto che per registrare il pezzo in questo gran bel disco
sono entrato in studio oggi senza il testo / Cristo!
Visto? il grasso non si smentisce / e sono
in ritardo sempre come il vecchio sulle strisce
e attraverso questa scena fino a Imperia
con il treno ritardone / e il conducente che non frena / appena
sono davanti agli altri per un'idea
mi ritrovi in apnea indietro nella marea / e poi
io sono sempre in ritardo / ma ragazzino
sono il primo quando Alex mi chiama per ciò che scrivo
Rit x 2
Quand'ero bimbo era già tardi / almeno ragazzino!
da ragazzino era ragazzo il nuovo distintivo
sono un ragazzo che deve fare il signore
Yessir! ma arriverò correndo / con il fiatone
Strofa 2
Sono stato / sempre in ritardo mi ricordo / bimbo al cortiletto
delle mie elementari col grembiule e quel muretto
sul quale mi appoggiavo ignaro del fatto
che il GameBoy / fosse il nuovo giocattolo di quel mio compagno
io lo guardavo affascinato quindi fantasticavo
su quali metodi per prenderlo tipo Gestapo
che lo picchiasse e lo forzasse coercitivamente
sicuramente / effettivamente dividevano le differenze
mi si chiede di parlare? bene
fiorin fioretti fatti al fine di avere quel bene
ogni giorno che passava vedevo cassette
che si infilavano in fessure aperte / poi levette
che movimentavano i protagonisti, quindi
a Natale mi arrivò insieme ad Agata Christie
il giorno dopo il mio amichetto disse "no, non esco"
se riesco accendo questo aggeggio / si chiama Playstation
Rit x 2
Strofa 3
Sempre in ritardo / dal primo bacio al primo succhiotto
quale enalotto? io scommetto che segna Bertotto
eppure mediamente sono puntuale / almeno
finchè si parla di lancette fisse sul puntale
i miei amici coi motorini / io andavo in bici
bici-piti lisi per arrivare a frenare alle Isole Fiji
poi guidavo motorini con gli amici dentro l'auto
poi l'auto / e bestemmiando contro chi va in bici
ovviamente se si appattano / accoppiati, colla
fatemi spazio sto lasciando questa oscura colla
collaboravo con un laboratorio di colla
ed ora resti appiccicato mentre si decolla
e che si ascolta? aspetta accendo il walkman
"Oh che orrore le cassette col recorder
ho sentito che è uscito il disco compatto
click tac clack / schiaccia play / butta via il tuo nastro!"
dicembre gennaio febbraio marzo cd player!
ma vedo che non sta nella tasca dietro al sedere
e quando sono due mesi che lo consumo
mi arrivi con l'ipod? ma vattene a fanculo!
Rit X 2
Outro
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17. |
Il Settimo Secondo
04:34
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||
Intro
Strofa 1
Io sono / rimatore coi ceselli, falegname fine
ti porto rime levigate con la fresatrice
e successivamente le sminuzzo con il cutter
e si avvicina il dunque / e c'ho le spalle curve
e mica riesco a stare dritto / sento il panico
quale manico ? sono a casa e me ne sto sul tavolo
in un limbo con gli angeli che mi guardano
mi offrono un passaggio ma li caccio declinandolo
con gli amici qua si prova diffidenza in fondo
e con le donne la mia insicurezza gliela infondo
non ho preteso troppo / cos'ho preteso in fondo?
di non giocare e diventare campione del mondo?
a me non sembra molto / ho mille ansie
e anche / qualche stronzo che vorrebbe farmi dire grazie
mani stanche per la terra poco fertile
vecchio / faccio uno scalino e mi si rompe il femore
Rit x 2
Io sono l'uomo da sposare / ma sposare
sta a significare complicazioni che non voglio affrontare
Settimo anno? (no) Settimo giorno? (no)
io ti parlerò di crisi / ma del settimo secondo
Strofa 2
Situazione tra drammatica e ridicola
siamo quattro scemi e si bestemmia per stare in edicola
edizione straordinaria / leggiti i miei testi
perchè dovresti intravederci tutti i miei complessi
e certi vizi vanno ammessi / si, una bestemmia
in un mio pezzo mi darebbe dei tormenti, e sai
non capisco se è una fede con i suoi riflessi
od una serie di ragionamenti convenienti
fatto sta che non ce la vorrei / siamo onesti
non mi accontenti / ho visto troppi pochi alberghi
bilanciamenti falliti lasciano i segni
e confondo queste tipe con gli annessi momenti / e se mi senti
vedi le mura di un vecchio borgo
death around un corno / ciappe agli angoli di un forno
e di giorno vesto come Klaus Davi
che vado a quattro matrimoni / quindi ad otto funerali
Rit X 2
Strofa 3
Avessi un tasto per la vita / come con il Mivar
riavvolgo il nastro e mi riguardo i Griffin in cucina
con il filo interdentale vado sul molare
ma mi taglio e dopo poco beh comincio a sanguinare
e mi gira la testa / pensare che stamani
ho scritto la mia rima indiscutibilmente più bella
e l'ho persa / segnata su un foglietto verde menta
sarà caduto dalla tasca destra
mani in tasca per istinto e per ricerca, siamo
mano nella mano / gioco da villano e sta lontano
al contadino tu non far sapere
che è buona la formaggia sulle pere / ti voglio bene
ma non capisco ciò che dici / le tue parole
mi lasciano senza emozione / e fa attenzione
che la mia scala di valori scivola se piove
e ho solo scale di valore perchè gioco a poker
Rit x 2
Ponte finale:
E tu chiamami Alessanto / vivo in un branco
con la luce puntata da qualcheduno in alto
un puntino marrone su un panno bianco
stanco / tu ti chiedi se ti sto ascoltando
mi stai ascoltando? io invece non ascolto molto
mi deconcentro dopo il settimo secondo
stai aspettando? io invece non aspetto molto
aspetto troppo / il settimo secondo
|
||||
18. |
Bambino
04:01
|
|
||
Rit
(Campione)
Stai parlando con un bimbo che è fuori a giocare x 4
Strofa 1
Tu vuoi parlare con me / in giacca e cravatta?
beh guarda, ti prego di tornare ad un'ora più tarda
ora sono nella sala di casa / e non mi aggrada
vestirmi col vestito di giornata
mi interessa molto relativamente
mi sento ancora sporco di allattate materne
di figli? beh io certo che voglio averne
ma sono ancora troppo figlio per pensarci seriamente
la bilancia è una metafora / pensi che serva?
da una parte ho l'innocenza dall'altra la selva
di pensieri sul mio ruolo / se è presto per far l'uomo
oppure se è tardi / ma per farlo poco
io mi rotolo sui prati e mi diverto
a vedere quanti tagli mi sono fatto e quanto sono aperto
e lo so, mi vedete un frei serio
ma in fondo è ieri che mi lanciavo con il carretto, quindi...
Rit
Strofa 2
Sono un bimbo che ha perso la sua spontaneità
ora ho mille filtri / come il posacenere di là
vorrei parlare ma la voce non esce
non riesce ad essere quello che io vorrei essere
e porto perdite sopra pergolati
viti da cui derivare i litri li vedo filati
e vi vedo affilati / zac, taglio
io che me li faccio, ricordo di quando
mi facevo le partite di calcio con l'Uomo Ragno
in attacco / e il dott. Ottopus in porta, è chiaro
con le sedie della sala a far da pali
pensa che le sedie della sala ancora fan da pali
perchè siamo tutti fermi / con i complessi
con i malesseri / e resti ad attenderli
porto rime con le quali gioco spesso
e mi trincero dentro / giocattoli sul pavimento
Rit
Strofa 3
Sono / ancora in bilico tra il bimbo che giocava
e il ragazzo che studiava / quando ti gusti la casa
e gli sbatti e le difficoltà insite
nelle decisioni con le quotazioni intrinseche
siamo tutti sul "machissene"
quadri di Matisse? ne avessi, me li venderei per Pilsner
siamo ancora quattro frei che giocano in piazza
la pallonata alta / il pallone poi rimbalza
per alcuni sei un ragazzo cinquantenne
diversamente / da chi ti vede un gagnetto ventenne
per nessuno sei qualcuno di unico
ed è ludico / che a saperlo resti sempre l'ultimo
io mi lucido i giochini in mezzo ai blabla
il bello è che li sostengo e pure con calma
voglio una tipa che mi faccia da mamma
la pasta / con le vongole mica so cucinarla
|
||||
19. |
|
|||
Intro (rit in crescendo)
Strofa 1
Ispirazione sulle note / sono scrivatore
e lo so bene che è sbagliato / neologismi al cuore
guardo le palme alla Fondura / penso che il dialetto
come l'inglese vorrei proprio saperlo un pò meglio
se mi fermi delle due l'una
o sei un tumore alla giugulare o sei me stesso che ho perso la luna
potrei perdere ste rime / lo so di per certo
ma c'ho la vanga apposta per questo terreno incerto
quando scrivo di getto / che bello, mi sorprendo
in sciurbettu, prego, gelato più birra / e minchia stendo
braccia e gambe tipo uomo vitruviano
qualche libro / che strano, rileggo ancora Montalbano e scado
nella retorica perchè mi viene in mente
che le divise non mi vanno troppo a genio mentre
mi appassiono alle storie di quelli in carta
sarà che la realtà è un'altra / che il ritornello parta
Rit x 2
E ne ho mangiato fin troppo di birra e gelato
per quanti chili ne ho preso sono stomacato
e sono qua solamente perchè ho vomitato
e fatemi pulire perchè sono educato
Strofa 2
Io ti arrivo dalla valle / come un torrente
e c'ho metafore della campagna ma solo per chi le sente
c'ho miscugli che mi nauseano / perchè i problemi
sono come il vino / non si annacquano
sarò campagnolo pure nel tuo grattacielo
uomo da fasce con le quali ti affascineremo
che se cresci vent'anni in qualche paesino
c'hai foglie nell'intestino / pure quando poi emigri a Pechino
per ogni birra che ho stappato sono nauseato
perchè ho mischiato un pochettino di gelato, sai
non è una buona dieta / me l'hanno ricordato
hanno ragione ma continuo con il nocciolato
mi chiedi qualche soluzione per l'eccitazione?
beh, io ti suggerisco trapano e cotone
buco nel muro e va a star bene, frei, understand?
ti aspetto qua e porta birra e gelato con te
Rit x 4
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Alex Antonov Tavole, Italy
Best rapper alive.
Campagnolo e dicotomico, da Tavole col furgone.
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