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Frei

by Alex Antonov

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1.
Granito-a 04:31
Intro1 Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi Intro2 Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a... Strofa 1: È il ritorno del ragazzo semplice e senza pare Apparentemente volgare / appare Questo sole che scioglie il mio cellulare Mi ritrovi nel paesino impossessato Da un senso di disossato / mi sento più dissestato Ritento e rimetto il grado / chiamalo stato brado Colbacco e un brodino caldo / c’ho il pasto per Braccobaldo Portavo ciò che davo quando mi stavo ammalando Ho cagato sul tuo selciato pagando il mio bilanciando Mi sento in bilico / every day every night Ascolto Nas con / Memory Lane / memori guai Se ci sei / con i frei beh te lo chiederai Il come mai sei solo dovunque cazzo vai Ti vorrei dare più rime in contemporanea Mostra contemporanea / mal di testa decapita Gira tutto intorno a questa stanza / quale danza? Io mi osservo solo il gonfiore della mia panza che mi avanza Rit x 4 Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Strofa 2 Porto rime con le quali cerco sempre di unire questo quaderno Parlo di manico del picco perché è più bello come un tornello passa solo chi paga se non mi paghi? Tanto meglio / resti fermo come un capitello E mi scervello / ricerco una forma solida Bratta indomita da spargere sopra ogni comica ho piccoli sassolini tipo una colica E mi fanno sbucciar le ginocchia sulla mia memoria E mi si scuoia / vengo spezzettato, spartito, sformato Compongo il mio spartito mentre mangio lo sformato E c’ho il disagio innestato come colture sulle alture Dalle quali ti brucio il prato E' già deciso tipo un porto assegnato Ti porto stile tassellato/ su un legno truciolato E ho il tarlo di farlo sempre più caldo e bastardo Ma con il ghiaccio che spargo sto rinfrescando un drink a Montecarlo! Rit x 4 Strofa 3 Questa merda va ben oltre le folle C’ho storie nuove raccolte / in libracci come Ken Follet E ne hai ben donde / se vuoi farmi pompe Io porto fuori le bombe / con le scartoffie Eppure non c’ho mica colpe se non incantesimo da Potter Questo ego / lo devo / posizionare Non cedo / ne dici male? Ti lego al mio funerale Temo ogni temporale / c’è un clima più alluvionale C’ho il flusso per esondare / su terre mai scoperchiate Tu mi chiami prolisso perché voi siete a corto Sopra il disco fisso io vi stronco / la classe è il mio mondo Io ti sto attorno come fossi un contorno Ti porto / su nel mio sobborgo / c’è la bratta! Il piatto è pronto Ho la fotta da conquistatore / chissà dove Ho preso questa fissa e convinzione / di avere ragione Se fossi il primo rappuso della nazione / in certi casi sarei al capo di stronzi / come un questore Ciao! Rit x 4 Outro Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi come granita Io vorrei essere solido come granito E invece sono fatto a pezzi
2.
U Ruggiu 03:17
Ponte intro Guantite cu ariva U Ruggiu x 6 Guantite cu ariva... Strofa 1 Mi trovi sotto effetto imene / non ti conviene Venirmi addosso o ti inculiamo / io, me e Irene Ti trovo bene / beh, levati il corpetto (frei) Me ne frego certo (frei) / tieniti che arriva il getto Ho ancora rime con le quali ti smerdo Così rigido che se non stai attento ti inamido il colletto Io sono l’mc perfetto con un ego / da cento chili che non so come smistare dentro l’armadietto Io cerco il possedimento / mica l’appezzamento Mica cerco fan / cerco solo rispetto e apprezzamento Tu stai bevendo da fonti all’aperto / sono un ruscello Ma devi stare attento / perché alla fonte hanno detto Che hanno trovato questo becco in decomponimento (ehm) Non pensarci bello / ascolta il mio componimento Ti prendo / tu sarai mia / io sarò tuo / tutto Però comprami le Tuborg / e guantite cu arriva u ruggiu Rit Perché la terra è umida / la schiena è sudicia Le palle assumono una strafottuta forma cubica La speranza è di ricevere una supplica Da qualche lurida / e sputarle addosso la mia chewingum (U Ruggiu!) Perché la terra è umida / la schiena è sudicia Le palle assumono una strafottuta forma cubica La speranza è di ricevere una supplica Da qualche lurida / e sputarle addosso la mia chewingum Strofa 2 Quale palasport / mi esibisco in una palafitta Sta un po’ zitta / mi si attizza e dopo ho un idrante che schizza Ho una fitta / e una testa di minchia / che ti affitta Questa cinghia / piegati in soffitta che arrivo di lingua (frei!) il professore catechizza / è riduttivo insegna Il professore “neon” / è riduttivo insegna Il campagnolo porta legna / tu fattici brace e dattici pace / non ci puoi stare / mi piace chi tace Sono leggende di vallate / tramandate da padre a padre Padre padrone / è un barone in preda di pare Caro compare con il ruggio ti rompo i sigilli Impersonando pure un tipo calmo / come Ben Kingsley Ti u capisci o na? Se ti butti di sotto Ti lanci per il tuo stato / come un parà Ho la B-R-A / doppia T più la A in tutto Mia ca te ne porto in muggiu / e guantite cu arriva u ruggiu! Rit Ponte outro Guantite cu ariva U Ruggiu x 6 Guantite cu ariva in beliscimu de ruggiu Outro
3.
Strofa 1 Qua c’è Alex / Antonov / arido / stile campagnolo Frei, ho un concetto solo nella testa / che ti prendo a nolo Zero stress come Sandro / Sandokan un cazzo Tu Bedi Kabir che sul palco semplicemente spacco Ho concetti paesani tra staffa e lobi Io passo in radio se mi iniettano su arti superiori Con un solo verso verso molteplici sensi Se insistete in senso avverso ad ogni mio verso poi versi Il tuo sangue per inumidirmi terre Mentre Terence Hill ammette che non fotte con il possidente Meredith / ammetti che in fondo te le meriti Ma i Solleciti, le frette, son cattive consigliere, credimi Se ti chiedi chi sono rispondo Il Bestia Rimatore malato / Ramon Cubano / MC A, chiaro? Ho parlato di bilancia perché bilanciavo Se non mi bilancio resto fermo / come Terry Schiavo Rit x 2 (Fat MC) È un flow perfetto / seguendo linea e concetto dilatiamo le pupille delle bimbe sotto effetto (frei!) Sputiamo metriche senza colletto bianco e il flow di queste bocche lo togli solo con l'alcol È un flow perfetto / seguendo linea e concetto dilatiamo le pupille delle bimbe sotto effetto (frei!) Senti ogni metrica / matematica lirica È il concetto di flow che per niente si modifica Strofa 2 Rime su rime di stile / ho mine a forma di badile Eppure resto incline a capire soluzioni saline Ti porto fine di un film fine / alla fin fine Vi inchinerete qui / e chi non lo fa fa una fine Virile / sbucciato da Chiquite / di guide Ne ho già fatte mille / si insinua questa dinamite Qui vige / e dirige / un vecchietto che mi dice Di dire / e finire / liriche da Alpen-libe Ligure / di pure / che ti porto pitture Di dure / pennellate di cure / sicure Impure / storie con la bratta / che attacca Ti manda un panda in Olanda Ti fa da mamma da canna da bamba Il banco sballa / Jack è nero C’è Tony Manero / Toni ma è nero! Gioca per l’Africa / ho raffica e devo Essere e tessere filamenta di tessere Con le Becker’s annesse / prendiamo fuoco / poliestere! Rit x 2 (Fat MC) Rit finale (Fat MC) È un flow perfetto / seguendo linea e concetto dilatiamo le pupille delle bimbe sotto effetto (frei!) Senti ogni metrica / matematica lirica È il concetto di flow che per niente si modifica
4.
Intro Cercatemi alle partite / cercatemi nei dischi Cercatemi nei live / cercatemi negli artisti Cercate per chiavare / cercatemi certo ma vi prego Non cercarmi per il resto Strofa 1 Sono stufo di muovermi sopra legno in movimento Saltare sopra sacchi di cemento tenuti da qualche stecco Cercare di infilare bulloni precisi su tavolini Che poi ci appoggi i piedi e fanno da scalini Sono stufo delle libbre / dei grammi Se volevo saperne avrei spacciato per vivere, infatti Si vive solo per spacciarsi / tra mille armi Che sparano pure senza degnarsi di guardarti Per me è troppo una questione ansiosa E indovina cosa / la voglia di parlare si fa molto poca e mi si fonde il cervello a cercar la giusta quota Tanto nessuno mi vota / la sede resta vuota Incominciamo lo spoglio delle schede Mi trovo sopra al marciapiede e l’olio mi va sotto il piede E vaffanculo a 'sti incastri / fanculo il lego In questo asilo è tanto se mi siedo Rit Cercatemi alle partite / cercatemi nei dischi Cercatemi nei live / cercatemi negli artisti Cercate per chiavare / cercatemi alle briscole Cercate per mangiare / per birre medie e piccole Cercatemi allo studio / cercatemi al lavoro Cercatemi allo studio / per registrare un coro Cercatemi per l’oro / chi vuole 'sto argento E ti prego frei / non cercarmi per il cosiddetto resto Strofa 2 Potrei dissare Siena ma cosa vuoi Sarei sicuro di non avere risposta e non per cose che pensate voi E nemmeno per storie da b-boy È che proprio la strumentazione sua ce l’abbiamo noi Grazie ancora per avere sputtanato tutto Quando ho commesso degli errori mi hai detto di tutto Di più alle spalle che davanti / a proposito Abito ancora in culo ai lupi / ti saluto / bella frei Si sta meglio lontano da certa gente Mediare rassegnare contestare in mille scatolette Dire le cose sincere per cui starei sul cazzo E incazzarsi per stare sincero tra cose che diranno Ascolto Parakramabau Rajatuma Il logo Puma scapperebbe se potesse da sta luna Insuccessi tipo Fiat Duna E devo ancora dire grazie alla fortuna Rit Strofa 3 Ho problemi caratteriali portati al limite Sbaglio con tutti e tutti gli sbagli mi fanno intingere Il piedino in acque fredde in terra ligure Resto sano perché faccio un disco ancora più pingue E porto un indole che vuol metter d’accordo tutti comparire sempre il meglio per tutti / a conti fatti Ognuno non capisce l’altro / a conto fatto Più mi incazzo più sbatto la testa / e più mi incazzo E non trovo nessuno con il mio stampo Ogni ragionamento son costretto a disossarlo Spiegarlo / osso per osso / mi sento percosso Da situazioni che percorro per quanto io sia cotto Alla ricerca di un fottuto modus operandi Che passi il passi per passare sto mondo dei grandi Non ci capisci più un cazzo ? belandi, come il comico sono due volte che la “Mandi” / ciao! Rit finale (..ma, aspetta, in che senso, perchè non..) Cercatemi nei live / cercatemi negli artisti Cercate per chiavare / cercatemi alle briscole Cercate per mangiare / per birre medie e piccole Cercatemi allo studio / cercatemi al lavoro Cercatemi allo studio / per registrare un coro Cercatemi per l’oro / chi vuole 'sto argento E ti prego frei / non cercarmi per il cosiddetto resto
5.
Strofa 1 Vado verso casa con gli sguardi di una macchina targata doppia C Io mi chiamo doppia A / La Bilancia & Il Bestia (doppia B?) Si, quello lì è il disco vecchio / ora sono qui F-R-E-I / accattatevill! Porto colori mischiati / pelle mulatta Le insulti ma frei / sto constatando questa tua ignoranza Porto i profumi della legna in prima linea Con le penne usate in questi anni ci faccio una linea Nel senso che con le suddette penne traccio linea E se le metti in fila è chiaro che tracci una linea È il capolinea / mi chiedi la distanza? Beh è come dire da Tavole a Villatalla La transumanza / continua e chi mi guarda Si chiede chi mi faccia questa schiena disfatta (ehm, si...) Sono pieno di graffi / e chi mi graffia? (ehm, allora...) Me li faccio nel sonno / altro che ragazza Rit Dalle mie parti la distanza / quando si parla Si dice "come da Tavole a Villatalla" (come da Tavole a Villatalla) Dalle mie parti se vuoi dire "quanto manca?" Qui si dice "come da Tavole a Villatalla" (come da Tavole a Villatalla) Dalle mie parti quanto è lunga la tua marcia Qui si dice "come da Tavole a Villatalla" Questa è l’unità di misura delle vallate Abbandoniamo il sistema metrico decimale Strofa 2 OK / Campagnolo con lo stile sbruffone Campione di una regione / ragioniere sul campione E il percorso in montagna è fatto per pochi Ho-di/rimpettai che mi seguono col walkie-talkie Scena piena di tensione / purtroppo è innegabile Ci si fiuta vicendevolmente queste natiche Vedo troppi cartelli a Pietralata Poi cartella dopo cartella porto la cartellata Per arrivare dove voglio quanto manca? Qui si dice "Come da Tavole a Villatalla" Metro più / metro meno Metto più merito / sopra al metronomo E medito sopra questo melo e me l’evito La sudata perchè sul sentiero vado piano E il baretto a Villatalla è ancora un po’ lontano Questo brano? Quando lo ascolti poi ti ritrovi La paglia nel culo e qualche fiore sopra il naso Rit Strofa 3 Come da Tavole a Villatalla / non so bene come calcolarla c’ho la rima / non sai bene come ostacolarla Quale oste / io porto l’osteoporosi L’oste al massimo mi offre due gotti / beviamo da stilosi Osservazioni da discutere col manico Fotti col più arido / donne come straccio madido Sono squallido? Meglio che tradire e fare il pavido comunque sto lottando migliorandolo Il sentimento provato guardando la tua cagna La tua compagna? Con la mia A va in campagna! Stai in campana come Sandro / hai detto Sandro? Caro Dighero riconoscimi sono Alessanto Porto roba da rifugio di montagna Inevitabilmente sento molto la distanza Mi reputo di stanza / su questa scena e chi non mi guarda È come da Tavole a Villatalla, quindi… Rit finale Unità di misura delle vallate Abbandoniamo il sistema metrico decimale Unità di misura delle vallate Abbandoniamo il sistema metrico decimale Questa è l’unità di misura delle vallate Abbandoniamo il sistema metrico decimale Questa è l’unità di misura delle vallate Abbandoniamo il sistema metrico decimale
6.
Intro Lanzichenecchi (x 5) Strofa 1 Bagno ai laghetti che ti forgerà il fisico / altro che fascismo Lavanda gastrica alla svastica ed al tuo comizio io scrivo strofe sulle roccie / spade nelle roccie? Niente droga forte / fortifico con le birre i forse Puoi portare mattonelle ed erbetta, oh già Noi le gradiamo dovunque come lo Starbucks Così vedi fumi piccoli / fumetti, già Se vieni facciamo fumetti / come Carl Barks Ho troppa voglia di scrivere / è quello che farò Se qualche pezzo brucierò sarà ciò che falò C’è Antonov / Alessanto ti porta il suo flow Ti carico il condimento / chiamami Timo Glock Chiama Alessandro due volte se mi cercavi Alessandro due volte / come il pianista di Marta Flavi Agenzia Matrimoniale / giù per le vallate Mi sposo con le capre e la dote sarà un affare Rit x 2 Ho quaderni così zeppi che pensi che i testi Sian quelli dei Led Zeppelin compresi arrangiamenti Salutiamo dagli appezzamenti / state attenti Nei terrazzamenti di guardia c’ho i lanzichenecchi Strofa 2 Viva il col di Tenda / giurin giuretto Ho giurato a Giurato di fare un giretto E va che culo / il bar è aperto (si!) Io non ho mica girato il Vizietto Però lo apprezzo / mi perdo Se mi trovo fumato perso in questo momento U l’è u Miotti, frei / Tavole è il borgo si ti ci porto / e ti ricordo / su le mani per la legna e il mosto In sto posto sembriamo in una balera Ipanema senza figa e forse nemmeno Ipanema E ti pareva / un altro socialmente utile Ti porto rime col cognome che viene da Udine Sull’incudine attitudine d’umide Piante con rugiada / sei del mattino / son goccie uniche Oh, vediamo cosa succede / c’è un vecchio che non ci crede Che un invenzione dell'uomo qua sia il marciapiede Si basa su mulattiere / sulle sue vene piene Che si gonfiano bene / quando cammina e beve Nelle scurissime sere! Rit x 2 Strofa 3 E se vuoi mediare con me vieni con Benso E se vuoi cantare con me vieni compreso Se vuoi andare in Messico vieni con pesos E te-lo-con-cesso / si nel senso dell’arredamento Porto rime da Costiolo / stai solo che è meglio Pietralata rappresento / Campagnolo / metto legna dentro al caminetto e quando è spento Vuol dire che non son stato attento E se balli ti contemplo poi vengo nel Tempo In senso di fazzoletto / coltivo stile nel tempo Questa volta in senso stretto / dai che andiamo a letto L’ho messo sul tetto / e non è mica vero che ti infetto Non sono sieropositivo / sono serio e pensa positivo (tuo fratello è sieropositivo?) Chiedo scusa per la gaffe / cerco birra Duff Dopo ho la maschera come Spiderman / con Kirsten Dunst Ti ricordi quella scena? U coe me se strenze Come il culo se voglio evitare turbolenze Turbolenti / sono un gruppo comico Ma turbo-lenti, questo gruppo porta controsensi! Rit x 2 Outro
7.
Rit Per la mulattiera porta rispetto Io sono Ramon e ho lo spegetto Oh / se mi guardi male io me ne frego La lente è sul nero / ed io non vi vedo Per la mulattiera porta rispetto Io sono Ramon e ho lo spegetto Oh / se mi guardi male resti un coglione Frei / tu non fotti / ho l’occhiale da sole! Strofa Eccessi di sicurezza come sul posteriore Nel senso di sedile / nel senso di cintura Vallo a spiegare a chi è morto sul posteriore Nel senso che vuoi tu / so che tu hai abbastanza cultura Mi sento come un ostaggio / di depressioni tipo donna nel periodo post-parto / Cosparso guardo Lost calmo / Con in mano un tost caldo e mangiando Capisco benissimo che mi sto sforzando Penso sempre che il giorno della mia morte Sarò solo / come è solo un vatusso ma con le gambe corte L’ossessione di vivere con coperte corte / fotte, se mi ghiaccio i piedi rompili e fattici un cocktail sono un folle? Beh lo siamo tutti cagna handicappati piloti senza le braccia e guarda ho la bilancia, mi contrasta e mi condanna l’equilibrio mi manca come una barca sopra a una montagna delicatezze eviti / come condanne Previti temi di / rivedermi con i debiti? Riprenditi! I miei soldi sono fermi / quale spenderli? Ma se li spendo compro questi occhiali / sono splendidi! Sono io che comando / ma a me non mi si guarda Solamente per evitare di bruciacchiarsi i Ray-Ban Onnipotenza deliri di / Rimetti in ordine i punti di vista che mi trovo e che stanno agli antipodi Eiaculatio / ansia da precoce Perché finisco prima di sborrarti cento strofe nuove e dove/ C’è una lente scura sento un poco di riparo Io resto sul divano / voi vedeteci più chiaro! Ponte Lascia stare le pillole che fai confusione La vera soluzione resta l’occhiale da sole E lascia stare le siringhe per la trasfusione La vera soluzione resta l’occhiale da sole (quindi) Rit Per la mulattiera porta rispetto (rispetto!) Io sono Ramon e ho lo spegetto (lo spegetto!) se mi guardi male io me ne frego La lente è sul nero / ed io non vi vedo (non vi vedo!) Per la mulattiera porta rispetto (rispetto!) Io sono Ramon e ho lo spegetto (lo spegetto!) se mi guardi male resti un coglione Frei / tu non fotti / ho l’occhiale da sole! (l'occhiale da sole!) Outro
8.
Intro Roggy Luciano al beat / Alex Antonov al mic accompagnato da Esse, X-Jobba, Naesh Ogni stile è un feudo / spingo per il Medioevo Roggy Luciano al beat / Alex Antonov al mic accompagnato da Naesh, X-Jobba, Esse Ogni stile è un feudo / Questo è il Medioevo Strofa 1 (Esse) Tu / dammi dell'erba e una collina sopra la città due magrebini in un caruggio e sbanfa di kebab dammi un motivo per andare via di qua anche se nan, Genova è bella ma è morta secoli fa / e dammi la birra a un gozzo almeno sguazzo in fondo a questo golfo così ho un motivo per pensare a ciò che non ricordo non darmi torto / perchè secondo un illuminazione sei l'ennesimo stronzo che sbarca nel mio porto è un altro mondo / quello che ho in testa si è la stessa festa io sento un'altra orchestra e vedo un altro sfondo e il tornaconto è che in questo posto io ho il suono che pesta e se arriva la tua orchestra gli presento il conto e segui tutto il mio racconto o te lo spiego dopo ascolta le parole che ora sto arrivando al sodo io rappresento la gente della contea del "belin, mea" e godo quando scateniamo il pogo qua / è l'anderground con l'A maiuscola la rima l'unica / la trovi dove la lanterna non illumina e vaffanculo non mi mischio in quello che c'ho attorno "altro cannone e quieto aspetto un altro giorno" Strofa 2 (X-Jobba) Arbiseua terra neua belle fige nu se treua quelle poche che ghe sun / sun ciù negre du carbun street culture / tra le sedie del dehor di un bar tra i bianchetti dei vecchietti io faccio la rapstar Albisola / chi c'era e chi ci abita / la tiritera è quella / dirà che è la città della ceramica sarà nella sua anima / sarà la tradizione o sarà solo una maschera su un volto da pensione I vassalli hanno una carica in comune coi voti dei valvassori che gestiscono il turismo del costume i valvassini ballano dentro la discoteca dalla quale il buttafuori caccia i servi della gleba e mi conceda, signore / ma sono in coda a Superiore non getti il guanto / vengo in ritardo a singolar tenzone sto arginando l'invasione dei bauscia con famiglia sull'Aurelia tutti armati di ombrellone Ventimiglia Imperia Sanna tu metti nero su bianco anzi porta un bianco sul banco c'è Zena ed il patto è fatto Vuoi stracciarlo? cazzo sei paradossale come il vergine costretto a lavorare dentro un campo di patate Strofa 3 (Alex Antonov) Nella mia valle ho briscolette da bar / che imperano con i vecchietti sopra mille Ape Car / che imprecano legne da tagliare e qualche quintale pesano e ho palanche da spendere in mal di gola / in Benagol sono metrico / come il sistema decimale Ale più la x, compare, porto il feudo mentale questo pezzo è una macchina del tempo se cerchi Cecchi Paone lo trovi allo sferisterio / è aperto Tu vuoi fottere con me? 100 euro, prego Rappresento Pietralata per il Medioevo Si dichiara indipendenza come Jefferson e se noi portiamo uno stile tu fai in tempo a perderlo Tavolese porta feudi in gemellaggio / non parlare di pedaggio / poi mi paghi due cicchetti al banco Ventimiglia Genova Savona col mio borgo ti ricordo / questo è lo stile del latifondo / porto vanga zappa e un manoscritto / anno mille e rotti (mille e rotti) e ho reintrodotto la regola jus primae noctis (primae noctis) io ti rimo araldico / dalle colline più antiche sono saluti da Prelà come le cartoline Strofa 4 (Naesh) Benvenuto sei nella città dei fiori ma fuori è meglio conosciuta come la città dei fori anni 90 Ventimiglia a mano armata / qualche testa salta più di una testa calda / Naesh al micro / tutti a testa alta dentro i bar briscole / bestemmie come virgole "Che cazzo guardi?" / la provincia come sindrome sento parlare tanto calabrese / che la mattina all'orizzonte non vedo più la Corsica ma Messina lo stemma giallorosso col leone / palme e sol leone cresciuto per 'ste strade rincorrendo un pallone ho messo a fuoco ogni locale / prima che prendesse fuoco in casa a scrivere / tanto fuori c'è sempre il vuoto il sindaco che fa la guerra ai graffiti il mio nome sul giornale / ma non tra i writer pentiti questo posto lo conosco come le mie tasche dal centro a Roverino / Ventimiglia Alta fino a su alle fasce San Secondo il borgo e le Gallardi di Redix tanti quartieri ma in un giorno la giriamo tutta a piedi tutti a lavorare nei cantieri / mani con sopra i calli questo è il mio feudo / a Ventimiglia mai vassalli (mai!) Outro
9.
Intro1 (stagione di transumanza, transumanza) x 8 Perchè scendo da questa vallata alta è la mia bratta perchè scendo con la calca / di stili in piazza vallata alta Perchè scendo da questa vallata alta è la mia bratta perchè scendo con la calca / di stili in piazza vallata alta Intro2 Strofa 1 Salta / su sta rima calda / cavalla Ambra non è una Rai che mi manda / mi manca un hangar dove riporre la mazza / Lavazza in tazza che mi rimanda a un'altra domanda fluido come una salsa / diluita con acqua marcia e taccia / chi tenta di farla/ci manca solamente una stanca/farsa ad imitarla mamma / è pronta o no questa pasta/ho appuntamento a Malta impasti con la malta/e la biacca/ mi attacca una crew di pasta/frolla quindi si mangia ho la traccia / sugli anta / nel senso di anta-gonisti e poi di anta / nel senso di membra stanca ti porto l'ascia / legna dalla mansarda brucia la bratta / la sostanza dalla campagna cerco la gnagna / prego favorire la mancia e ti si rilascia / gonfio la rete come Caccia accia/cchi in faccia e minaccia in stanga infanga chi si rilassa in branda con Tatanka è arrivato Tatanka? scappa, si risparmia sboccata tanta / dopo mangia quest'altra larva in sta roba c'ho laurea / come ad Harvard ora è intatta la mia aurea / e sono in piazza Santissima Annunziata con la palla / e in pancia una forma di formaggio formata dalla formaggia Rit x 2 Perchè scendo da questa vallata alta è la mia bratta perchè scendo con la calca / di stili in piazza vallata alta Strofa 2 Viva chi mi foraggia / vivo di transumanza la mente vaga /destinata verso una landa Randez-vous con Amanda / i Nocs prendono Amanda la mandorla è buona se è tostata su un fuoco di paglia bestiaccia / perso nella battaglia persa come le braccia / perse nella battaglia dove perdo la braccia / braci sulla montagna monti con le scalate con borraccia / ora calma ho una Fanta / fa da aranciata e fanfara in anfora e mandala al cinema / c'è Pieraccioni e Mandala alcapa od alpaca? non so la sintattica e in ogni modo scaldala / tua figliola in macchina ho scatola cranica / con gli interni in radica suono radio Capital / se però mi capita seppioline in salsa tartara / in tavola ma non tengo fame quindi la pietanza, frei, saltala salala / questa strofa in sala / insana sa di chiavica / tarala / la tua terra è arida arala / amala / non coltivo canapa ma rispetto chi la coltiva e la fuma in santapa- c'è che devo andare frei guardala la mia caccia / mi tiene sveglio come il Guaranà e Guantanamera? tu guanta 'na mela sai, sono allergico ti prego non lavarmela Rit x 4
10.
Intro Strofa Questa penna mi scrive che devo scrivere per darti il guaio beu du burgu rappresento / cambiati il paio ti metto in palio nella fiera medievale e bada ho il fossato con la capra a farmi da balia feudatario / questo è il mio terreno sono avaro? dillo forte / perchè mi tengo mezzo cielo costellazioni ti cadono addosso / resti impigliato e ti impaliamo e l'osso sacro sarà poco mosso metti a riparo sintassi e forme verbali i versi che sparo poi se li sparano alle elementari scrivo così bene questi ricettari che rubano pagine e crollano i vocabolari è l'immaginazione / è nozione su nozione e l'emozione dà lezione / su una lozione l'occasione la spreco / per fare prima ma il rimpianto sarà forte come per Baresi a Pasadena ho svarioni come Gruff / si sa ti parlo di com'è che va / non qua / ma nell'intimità che si traduce tramite un tramite Trami, te? che trami, ti prendi il treno per Trani e mi lasci le pagine ogni lettera che pongo sento un tonfo sordo come un corpo morto rotolando dentro al fosso è una figata / sti legnetti dello Shangai chissà mai se potrò sapere / chi li ha fatti e messi nella scatola rossa con il suo nome oro pomidoro e bietole / io parlerò per loro luce di sudore sopra una pelle avvizzita attizzerò un pò la stufa poi me ne andrò in cucina si continua con rima per rima / rima al quadrato oppure rima che al due ti ho appena elevato alla fine definiamo passatempo questo come una briscola al baretto ma qua sono meglio poi / certo che m'impegno con le carte a me non piace perdere mai / e neppure a carte c'è chi è peggio di me / ne ha fatto arte beh / lo riconosco / su quello mi farò in disparte è un fottuto poeta con l'occhio sempre vigile su qualche limite / e la solidità dello stipite con le poche conoscenze dell'agricoltura o di levigatura di un mobile in questa sera buia Rit E' un fottuto poeta con l'occhio sempre vigile la solidità dello stipite / su qualche limite (su qualche limite) è un fottuto poeta con l'occhio sempre vigile / la solidità dello stipite (la solidità dello stipite)/ su qualche limite (su qualche limite) x 2 con le poche conoscenze dell'agricoltura in questa sera buia (in questa sera buia) / o di levigatura di un mobile (o di levigatura di un mobile) con le poche conoscenze dell'agricoltura (con le poche conoscenze dell'agricoltura) in questa sera buia (in questa sera buia) / o di levigatura di un mobile (o di levigatura di un mobile) x 2
11.
Strofa 1 Sto ripensando alle fratture / come un calciatore ritirato e mi ritengono iridato ai mondiali di fegato irritato è una specialità di casa / fai conto il brasato per un messaggio inviato o meno / è affare di stato ho quel carattere innato che non rende scemato un sentimento per la mancanza di un dato comparato che compare sui telefoni e ho telefonato ma sappiamo che il cavo poi resterà ghiacciato mi ricordo la prima partita che ho guardato dal vivo e stavo/ti accanto e tifavo / o parteggiavo per meglio dire per la squadra che ti ha affascinato da quando sei nato / sei nato con mia madre al tuo fianco ci ha accomunato questo particolare / ma ora pare che si vada sulle frasi più particolate articolate e arrivate in sms si, sotto mentite spoglie come Salemme, e qui... Rit x 2 Ogni giorno mi ricordo che dovrei chiamare mi sento in colpa / ma eppure neppure voi lo fate psicologia telefonica / do parole al vento io pago telecom / tu puoi pagare con il vento Strofa 2 Dovrei mandare un messaggio / c'ha appena avuto un figlio dovrei chiamare / è il compleanno del suo primo figlio ed io mi sento un coniglio / mi riparo nel portafoglio manco fossi ODB e mi cibassi di miglio contatti saltano / blackout di rete di rapporti tra riempimento di moduli / e riempimento di fogli tra patimento nei noduli / e sentimento nei colli delle bottiglie che scoliamo tutti quanti folli mi pregio di non avere mai speso un euro per ogni cellulare che ho posseduto o che possiedo un paio o forse di più li ho fottuti con rabbia come uno stupratore in camerino a Miss Italia eh già, è vero, per certe cose sono all'antica "sul matrimonio che pensi?" non amo orpelli su dita possedere un parere dato da più influenze e non farlo capire è il tormento della mia intera vita Rit x 2 Strofa 3 Odio le logiche di attesa dello squillo / del messaggio, del tono, della virgola / capocchie di spillo ma alt-ho-belli momenti, esatto, come Spillo soddisfazione al telefono / l'esterno è una squillo ho appena acceso la tele / è comparso Altobelli! le coincidenze in serie dannomi divertimenti ti prego dannami, Bruno Gentili dimmi che anagrammando Altobelli viene fuori Balotelli, senti, Perlenbacher bevo / su suggerimento di Erma e mi fa male un dito / li non so se esista l'ernia ma se c'è ce l'ho / c'è il cielo più becero e aspettano tutti quanti la mia scelta / come The Bachelor attendo due messaggi / uno per un lavoro un altro per un amore che va fuori dal coro elettromagnetismi dentro al mio cranio mi ti fanno vedere su un parabrezza / come un daino rit x 2
12.
Intro x 2 C'è una panchina di legno / bevo sempre qui ora ho la penna e il quaderno / mi fermo e attendo sulla panchina di legno / bevo sempre qui E' la fontana di Bachin / scriverò così Rit (Janeosa) x 2 Giornate giuste ed altre storte / giostre e terrazze tra i caruggi e le piazze / spesso frei giornate pazze chiedi al cielo in Liguria / e spesso non risponde e intanto alla fontana di Bachin / l'acqua scorre Strofa 1 La piazza non è Trafalgar / mi trovi a prender l'acqua in montagna / e ti arrampichi come per la cuccagna ti arrampichi usando i buchi che puoi / come la Carfagna ti arrampichi e scali con l'aria pura che ti sazia Fascinazione militare / top gun? mai avuta al massimo Peter Parker / con la muta ed una responsabilità / che arriva dai poteri io tengo una mentalità che arriva dai poderi dov'eri? io non ti ho visto / sarà stato il mosto io porto il misto al caso vostro / e mo' sto visto mostro la penso a modo mio ma mi è difficile esternarlo e se mi incarto speriamo che poi mi mastercardo passione per incrociar le parole / Capocenere ho il capotreno che fischia e porta a Porto Empedocle dove incontro Camilleri e chiedo come ha fatto ad inventarsi un poliziotto che non stia sul cazzo dubbi su di che parlare / non so se fare l'intellettuale oppure l'autoreferenziale per esasperare quello che puoi presentare non so stare insieme a Cutugno / lasciatelo cantare! Rit (Janeosa) Strofa 2 Mi sta sul cazzo l'auto/tormento che mi faccio quando potrei con un pasto lauto evitarlo ma se mi riempio la pancia mica ci penso ci cadi dentro / come monete nel pozzetto Renato Pozzetto mi sta portando con il suo carretto ma non dimentico di certo quel mio primo verso stavo parlando di tormenti (interruzione) Scriviamo / per necessità perchè ci esprimiamo e vi diamo / le nostre riserve come un indiano e tiriamo il peggio e il meglio e dopo poi li impastiamo e impiastriamo il piano di cottura che ci affittiamo ci stiamo / dentro ai rapporti come la Shimano e scindiamo / ciò che possiamo ma non ci riusciamo e ridiamo / pezzi di coscienza che decidiamo e ci diamo / voci fuori campo come Cyrano si è strano / perchè da una parte socializziamo ed attizziamo interessi comuni poi li tritiamo e gridiamo che siamo gli unici che fatichiamo e si / diventiamo vecchie glorie come Arigliano e attiriamo sfighe come puttane Califano e blindiamo piccoli brividi come i libri liquidiamo superliquidator / e poi brindiamo a flussi di coscienza di uno scrivano Rit (Janeosa) x 2 Outro
13.
Affresco 04:39
Strofa Sai / non ho pennelli con me / me li sono scordati accendo il televideo per guardare i risultati vedo gli strati / volessi pregare perchè la chiesa è chiusa? e in conseguenza io non posso entrare la differenza tra lo scuro ed il chiaro è strana guarda questa strada / lucente ma bagnata sono celere / sono un genere faccio outing come Ellen de Generes / sono cenere se mi soffi si sporcano tele e sono schermi o sono quadri? adesso stai pure a vedere che devo dirti io il significato significavo / dovevi stare attento quando spiegavo sono bravo? no, questa è solo poesia sono modesto?...passa la polizia perchè mi devo incazzare o stare male magari è un padre / magari non vi farà mai del male però storco la bocca tipo limone in bocca tipo limone e tequila in bocca / tu fai la sciocca mi prendi in giro? nel senso che mi becchi mentre cammino? non so se mi va bene / facciamo un tiro hai portato il pallone? se vuoi ho una pompetta pensi che sto incazzato? se vuoi ti porto l'Etna se penso a me in una rissa ci sto male per quanti testi poi definiresti robe carcerarie impara sempre dagli errori / mi diceva il saggio infatti al saggio non ci vado più / da qualche anno impara sempre dagli eroi / resteranno soli ma almeno per i lettori saranno vincitori io spero che tu ascoltatore / abbia la testa sulle spalle / se metti il mio disco e si avvicina il dunque e se alle sette la tua mente ti va in panne se vuoi svagarti / ti inviterò a una partita a petanque tocco ogni corda conoscibile alle elementari spesso il gioco all'impiccato è imprescindibile la differenza tra scindibile e inscindibile sta tutta su due lettere / non fare il suscettibile sensazioni di cuore che mi si liquefà come nella tasca destra questa caramella Elah e mi cercavi mi volevi? eh già... nell'aldilà dell'aldiquà / e c'è sempre un bar pronto a darti stimoli di centilitri siamo piccoli / ci piace essere scrittori effimeri letteratura d'autore / ti vengo addosso ma compra i condom / perchè non voglio fecondarti troppo ho quartine in sequenza / parlo di fotogrammi svarioni stilografici coi quali confrontarmi ogni testo è una sfida con la mia parte da dea ho l'epopea / come Totò in commedia partenopea ho portato una cipolla di Tropea lo so io che vuol dire 'sta merda / fatti la tua idea ho gli scrigni con le gemme incastonate ho fonti fresche / bagni gelati in un giorno d'estate probabilmente ho visto più poetica qua attorno di qualsivoglia autore che ora giace morto sotto un pò di terra e un pò di pietra lo sai che la tua mina è troppo keta / esatto, come l'acqua, cheta certe rime fratello le capirai soltanto quando mio figlio avrà appena imparato il forzaquattro voi potete uccidermi che resterò di fisso osserverete ogni mio schizzo / come avessi un figlio
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Intro Strofa 1 Siamo pieni di biglietti / ma quali matrici? noi ce li siamo fatti con le fotocopiatrici digestivi dei caruggi oppure due spiedini più la Peroni / cinque vini / benvenuti amici siamo pieni come stive / commestibili arrivano sei panini più il Martini / attento agli scalini due bambini cresciuti / e due adulti che fanno i virgulti due piatti e il sugo è la passata Mutti Ornella Muti? sua figlia si chiama Naike io c'ho le Ni/ke dite vi piacciono le righe? blu bianche e rosse che le solcano luci sulla pista / resto illogico fasce mi faran da loculo vedo il vomito negli occhi dei miei commensali sto immaginando bancali di troie dai Balcani sono il migliore su carta / su piazza / su standard aramaico antico nella stanza / limoncello e pasta Rit x 2 Frei! Io sono preso benissimo / non l'avresti detto ho due biglietti per la birra e per il mio dolcetto Frei! la sagra apre come il reggiseno quel ferretto e bevo a parte il limoncello / minchia quanto è spesso Strofa 2 E' la festa du paise / tu vieni attrezzato pezzato nel vicolo affianco / chiesa più sagrato bestemmie pregano che Dio esista rimo una lista / di invitati a bere l'ultima bottiglia e appiglia ogni tua ciocca di capelli alla ringhiera questa è nuova era / Medioevo in fiera / si canta in balera vecchie filastrocche da caprari e pecorari ciò che mi circonda mi affascina / mi dà calli amari me li lecco perchè il limoncello sopra ci è finito finchè scrivo un rigo è il minimo che sono vivo sono ubriaco conscious / perchè ti offro un gotto ma, ti dico vai piano o starai male un botto ho troppe metriche su piani inclinati monti alienati / mulattiere nei campi che vagano affatati la mazurka si fonde con il cornetto / Algida e vado a letto / ho il sentimento perfetto Rit x 2 Strofa 3 E mi rivedo pocanzi che rido coi gagnetti e vedo quelli che gli sparerei con dei coltelli e c'è chi piange per gli amori / chi ama e piange chi è fuori chi è fuori e ama piangere i suoi giorni migliori ho la poetica del paesanotto con il gotto del pecoraro con le lacrime dentro al giubbotto dell'impresario / dell'impiegato / dell'appartato tutti riuniti sotto il cielo stellato e un distillato e la festa tira avanti / passano passanti attaccati i tacchi / tu che mi attacchi controlla i contanti se li ho rubati li ho passati a paganti / che se li stanno bevendo ringraziandoti / fegati pulsanti un pò di ridere / musica per esprimere battimani per incidere / il tempo in i-tinere ti spezzettano come filtrini / e si, ti rispettano / finchè dici i motivi per cui respiri Rit finale x 2 E sono preso benissimo / non l'avresti detto ho due biglietti per la birra e per il mio dolcetto la sagra chiude come il reggiseno quel ferretto e non delude il limoncello / minchia quanto è spesso
15.
Elle 03:17
Rit (campione) Strofa Attorno a noi / solamente pochi quadri appesi sulle pareti ferme / infatti le chiamo paresi mi sembra di essere come Silvia Salemi perchè sono sempre a casa di un altro / mai nei miei terreni forse ho gli occhi a mezz'asta tipo bandiera a lutto complotti mi uccideranno come a Benhazir Butto perchè il tempo mi sfugge e si guarda indietro manco fosse un furto / non si può sempre scappare da tutto e difatti ora son fermo e comincierà il gioco la prima volta che ti vedo, ed è già troppo poco ma non voglio annoiarti con le mie paranoie di fatto ci conosciamo solo da un paio d'ore e Alessandro non ti piace? va bene accorciamo e se il tango non ti piace va beh non balliamo una bottiglia di un amaro? va bene stappiamo e casomai non ti piacesse va beh non beviamo ti vorrei prendere / prendere per la mano perdere / prendere piano / per la mano dai che c'è l'amaro dove ti porto non importa / e non sopporto questo intoppo perchè sto cameriere forse è già di troppo ti premetto che spesso non sono in condizione se ti presenti mi ricordo solo metà nome io sono gonfio da birra / mica dal metadone e c'ho l'istinto bestiale / da solo fa da clone ho quasi quasi un'azione / anzi una sensazione con un'azione di sti tempi vai sopra a un gommone con te non sono nessuno di ciò che gli altri vedono in camicia ma il curriculum non lo richiedono qua mi chiedono sei euro? cazzo costa tanto! si, la lista della birra stavo constatando belin che caldo / ti guardo mentre sorseggio freddo sentimento del contrario/ come Pirandello mi sorridi e mi inchiodo alla sedia ...e qua mi manca un verso...va beh chi si ne frega, dai ti porterò sulla mia bici dandoti il sellino se starai comoda apprezzerai di più il cammino e se vieni a casa mia apprezzerai il camino non riesco a piangere / ho il cuore fatto in cementificio questa poesia che ti scrivo la firmo col canino così ti morderò quando la leggerai in ufficio e come Accorsi / ultimo bacio con i pensieri reconditi accorsi/ chi vuoi che mi sposti tu mi lasci la tua maglia colore del vento la stringo in mano e la perdo / mi sveglio e / ti perdo Rit (campione)
16.
Intro x 2 Alessanto è in ritardo e sta gridando "vaffanculo, vaffanculo" Fat MC è in ritardo e sta gridando "vaffanculo, vaffanculo" Erma al beat è in ritardo e sta gridando "vaffanculo, vaffanculo" ebbene si siamo sempre in ritardo e tu vaffanculo, vaffanculo Strofa 1 (Fat MC) Io non sento mai la sveglia / resto solo e dormo tardi la mattina Tram tram nella testa e l'alito da latrina Pam Pam la mia vita è un ricordo di prima e qua, fra / sono indietro tra artisti in rovina e sono / sempre in ritardo, fra / pure con l'orologio ritardo pure nel cranio / il contrario di un buon elogio tanto che per registrare il pezzo in questo gran bel disco sono entrato in studio oggi senza il testo / Cristo! Visto? il grasso non si smentisce / e sono in ritardo sempre come il vecchio sulle strisce e attraverso questa scena fino a Imperia con il treno ritardone / e il conducente che non frena / appena sono davanti agli altri per un'idea mi ritrovi in apnea indietro nella marea / e poi io sono sempre in ritardo / ma ragazzino sono il primo quando Alex mi chiama per ciò che scrivo Rit x 2 Quand'ero bimbo era già tardi / almeno ragazzino! da ragazzino era ragazzo il nuovo distintivo sono un ragazzo che deve fare il signore Yessir! ma arriverò correndo / con il fiatone Strofa 2 Sono stato / sempre in ritardo mi ricordo / bimbo al cortiletto delle mie elementari col grembiule e quel muretto sul quale mi appoggiavo ignaro del fatto che il GameBoy / fosse il nuovo giocattolo di quel mio compagno io lo guardavo affascinato quindi fantasticavo su quali metodi per prenderlo tipo Gestapo che lo picchiasse e lo forzasse coercitivamente sicuramente / effettivamente dividevano le differenze mi si chiede di parlare? bene fiorin fioretti fatti al fine di avere quel bene ogni giorno che passava vedevo cassette che si infilavano in fessure aperte / poi levette che movimentavano i protagonisti, quindi a Natale mi arrivò insieme ad Agata Christie il giorno dopo il mio amichetto disse "no, non esco" se riesco accendo questo aggeggio / si chiama Playstation Rit x 2 Strofa 3 Sempre in ritardo / dal primo bacio al primo succhiotto quale enalotto? io scommetto che segna Bertotto eppure mediamente sono puntuale / almeno finchè si parla di lancette fisse sul puntale i miei amici coi motorini / io andavo in bici bici-piti lisi per arrivare a frenare alle Isole Fiji poi guidavo motorini con gli amici dentro l'auto poi l'auto / e bestemmiando contro chi va in bici ovviamente se si appattano / accoppiati, colla fatemi spazio sto lasciando questa oscura colla collaboravo con un laboratorio di colla ed ora resti appiccicato mentre si decolla e che si ascolta? aspetta accendo il walkman "Oh che orrore le cassette col recorder ho sentito che è uscito il disco compatto click tac clack / schiaccia play / butta via il tuo nastro!" dicembre gennaio febbraio marzo cd player! ma vedo che non sta nella tasca dietro al sedere e quando sono due mesi che lo consumo mi arrivi con l'ipod? ma vattene a fanculo! Rit X 2 Outro
17.
Intro Strofa 1 Io sono / rimatore coi ceselli, falegname fine ti porto rime levigate con la fresatrice e successivamente le sminuzzo con il cutter e si avvicina il dunque / e c'ho le spalle curve e mica riesco a stare dritto / sento il panico quale manico ? sono a casa e me ne sto sul tavolo in un limbo con gli angeli che mi guardano mi offrono un passaggio ma li caccio declinandolo con gli amici qua si prova diffidenza in fondo e con le donne la mia insicurezza gliela infondo non ho preteso troppo / cos'ho preteso in fondo? di non giocare e diventare campione del mondo? a me non sembra molto / ho mille ansie e anche / qualche stronzo che vorrebbe farmi dire grazie mani stanche per la terra poco fertile vecchio / faccio uno scalino e mi si rompe il femore Rit x 2 Io sono l'uomo da sposare / ma sposare sta a significare complicazioni che non voglio affrontare Settimo anno? (no) Settimo giorno? (no) io ti parlerò di crisi / ma del settimo secondo Strofa 2 Situazione tra drammatica e ridicola siamo quattro scemi e si bestemmia per stare in edicola edizione straordinaria / leggiti i miei testi perchè dovresti intravederci tutti i miei complessi e certi vizi vanno ammessi / si, una bestemmia in un mio pezzo mi darebbe dei tormenti, e sai non capisco se è una fede con i suoi riflessi od una serie di ragionamenti convenienti fatto sta che non ce la vorrei / siamo onesti non mi accontenti / ho visto troppi pochi alberghi bilanciamenti falliti lasciano i segni e confondo queste tipe con gli annessi momenti / e se mi senti vedi le mura di un vecchio borgo death around un corno / ciappe agli angoli di un forno e di giorno vesto come Klaus Davi che vado a quattro matrimoni / quindi ad otto funerali Rit X 2 Strofa 3 Avessi un tasto per la vita / come con il Mivar riavvolgo il nastro e mi riguardo i Griffin in cucina con il filo interdentale vado sul molare ma mi taglio e dopo poco beh comincio a sanguinare e mi gira la testa / pensare che stamani ho scritto la mia rima indiscutibilmente più bella e l'ho persa / segnata su un foglietto verde menta sarà caduto dalla tasca destra mani in tasca per istinto e per ricerca, siamo mano nella mano / gioco da villano e sta lontano al contadino tu non far sapere che è buona la formaggia sulle pere / ti voglio bene ma non capisco ciò che dici / le tue parole mi lasciano senza emozione / e fa attenzione che la mia scala di valori scivola se piove e ho solo scale di valore perchè gioco a poker Rit x 2 Ponte finale: E tu chiamami Alessanto / vivo in un branco con la luce puntata da qualcheduno in alto un puntino marrone su un panno bianco stanco / tu ti chiedi se ti sto ascoltando mi stai ascoltando? io invece non ascolto molto mi deconcentro dopo il settimo secondo stai aspettando? io invece non aspetto molto aspetto troppo / il settimo secondo
18.
Bambino 04:01
Rit (Campione) Stai parlando con un bimbo che è fuori a giocare x 4 Strofa 1 Tu vuoi parlare con me / in giacca e cravatta? beh guarda, ti prego di tornare ad un'ora più tarda ora sono nella sala di casa / e non mi aggrada vestirmi col vestito di giornata mi interessa molto relativamente mi sento ancora sporco di allattate materne di figli? beh io certo che voglio averne ma sono ancora troppo figlio per pensarci seriamente la bilancia è una metafora / pensi che serva? da una parte ho l'innocenza dall'altra la selva di pensieri sul mio ruolo / se è presto per far l'uomo oppure se è tardi / ma per farlo poco io mi rotolo sui prati e mi diverto a vedere quanti tagli mi sono fatto e quanto sono aperto e lo so, mi vedete un frei serio ma in fondo è ieri che mi lanciavo con il carretto, quindi... Rit Strofa 2 Sono un bimbo che ha perso la sua spontaneità ora ho mille filtri / come il posacenere di là vorrei parlare ma la voce non esce non riesce ad essere quello che io vorrei essere e porto perdite sopra pergolati viti da cui derivare i litri li vedo filati e vi vedo affilati / zac, taglio io che me li faccio, ricordo di quando mi facevo le partite di calcio con l'Uomo Ragno in attacco / e il dott. Ottopus in porta, è chiaro con le sedie della sala a far da pali pensa che le sedie della sala ancora fan da pali perchè siamo tutti fermi / con i complessi con i malesseri / e resti ad attenderli porto rime con le quali gioco spesso e mi trincero dentro / giocattoli sul pavimento Rit Strofa 3 Sono / ancora in bilico tra il bimbo che giocava e il ragazzo che studiava / quando ti gusti la casa e gli sbatti e le difficoltà insite nelle decisioni con le quotazioni intrinseche siamo tutti sul "machissene" quadri di Matisse? ne avessi, me li venderei per Pilsner siamo ancora quattro frei che giocano in piazza la pallonata alta / il pallone poi rimbalza per alcuni sei un ragazzo cinquantenne diversamente / da chi ti vede un gagnetto ventenne per nessuno sei qualcuno di unico ed è ludico / che a saperlo resti sempre l'ultimo io mi lucido i giochini in mezzo ai blabla il bello è che li sostengo e pure con calma voglio una tipa che mi faccia da mamma la pasta / con le vongole mica so cucinarla
19.
Intro (rit in crescendo) Strofa 1 Ispirazione sulle note / sono scrivatore e lo so bene che è sbagliato / neologismi al cuore guardo le palme alla Fondura / penso che il dialetto come l'inglese vorrei proprio saperlo un pò meglio se mi fermi delle due l'una o sei un tumore alla giugulare o sei me stesso che ho perso la luna potrei perdere ste rime / lo so di per certo ma c'ho la vanga apposta per questo terreno incerto quando scrivo di getto / che bello, mi sorprendo in sciurbettu, prego, gelato più birra / e minchia stendo braccia e gambe tipo uomo vitruviano qualche libro / che strano, rileggo ancora Montalbano e scado nella retorica perchè mi viene in mente che le divise non mi vanno troppo a genio mentre mi appassiono alle storie di quelli in carta sarà che la realtà è un'altra / che il ritornello parta Rit x 2 E ne ho mangiato fin troppo di birra e gelato per quanti chili ne ho preso sono stomacato e sono qua solamente perchè ho vomitato e fatemi pulire perchè sono educato Strofa 2 Io ti arrivo dalla valle / come un torrente e c'ho metafore della campagna ma solo per chi le sente c'ho miscugli che mi nauseano / perchè i problemi sono come il vino / non si annacquano sarò campagnolo pure nel tuo grattacielo uomo da fasce con le quali ti affascineremo che se cresci vent'anni in qualche paesino c'hai foglie nell'intestino / pure quando poi emigri a Pechino per ogni birra che ho stappato sono nauseato perchè ho mischiato un pochettino di gelato, sai non è una buona dieta / me l'hanno ricordato hanno ragione ma continuo con il nocciolato mi chiedi qualche soluzione per l'eccitazione? beh, io ti suggerisco trapano e cotone buco nel muro e va a star bene, frei, understand? ti aspetto qua e porta birra e gelato con te Rit x 4

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credits

released December 8, 2010

Scritto, progettato e curato da Alex Antonov nell'Alta Val Prino tra dicembre 2009 e dicembre 2010. Prodotto da Roggy Luciano per La Blatta Produssioni eccetto 01) 03) 11) 13) 16) prodotte da Erma per Ermetiche Produzioni. Attenzione: non è musica da sottofondo. La Blatta Produssioni, 2010.

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Alex Antonov Tavole, Italy

Best rapper alive.
Campagnolo e dicotomico, da Tavole col furgone.

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